Cosa c'è dietro al calo di Theo Hernandez con il Milan: così può rinascere
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In molti si chiedono cosa sia successo a Theo Hernandez, quel terzino devastante che segnava come una punta è sparito. O quasi. Perché qualche lampo in canna ancora c'è, ma ultimamente il rendimento si è alternato tra alti e bassi che hanno fatto storcere il naso ai tifosi. Theo vuole rispondere sul campo alle critiche, e non potrebbe esserci occasione migliore del big match di San Siro tra Milan e Juventus in programma sabato alle 18: Fonseca lo schiererà titolare dopo la sosta per le nazionali, durante la quale ha giocato la partita contro Israele rimanendo fuori con l'Italia.
COSA C'E' DIETRO AL CALO DI THEO HERNANDEZ CON IL MILAN - Secondo il ct della Francia Didier Deschamps il motivo del calo di Hernandez è legato a un fattore psicologico, il giocatore deve lavorare sull'aspetto mentale per tornare il top player di prima: resettare tutto alla fine di ogni partita e ripartire da zero nella gara successiva, con intensità e voglia di vincere al 100%. "Theo ha giocato la prima partita contro Israele non al 100% - ha spiegato l'allenatore della Francia - non voglio specificare il problema che aveva, ma non è al meglio della condizione e per questo contro l'Italia l'ho lasciato tranquillo; era meglio così".
SEMPRE IN CAMPO - Non solo quel problema al ginocchio quindi, per il ct Deschamps c'è anche una condizione mentale che non deve essere sottovalutata. Il focus è il numero delle partite giocate da Theo, il terzino rossonero scende in campo ogni tre giorni tra campionato e coppe: "La stanchezza fisica è sempre esistita, ma quella che è difficile da gestire è la stanchezza psicologica". E chissà che non l'abbia pensato anche Paulo Fonseca quando l'ha lasciato fuori nella gara contro la Lazio, inserendolo nella ripresa prima di quel famoso cooling break.
MILAN, IDEA PARISI PER GENNAIO: LE CONDIZIONI
PARISI PER GENNAIO - Per far rendere al meglio Theo la soluzione potrebbe essere quella di farlo rifiatare un po' in alcune partite, per averlo al top nei big match. Per farlo l'allenatore ha bisogno di un vice Hernandez, un'alternativa sulla fascia sinistra che potrebbe arrivare dal mercato per evitare di adattare esterni abituati a giocare dall'altra parte del campo. Un nome accostato al Milan per gennaio è quello di Fabiano Parisi, classe 2000 che alla Fiorentina sta trovando poco spazio tra Biraghi e Gosens: il giocatore piace molto a Fonseca, la base di un prestito può essere la condizione giusta per convincere entrambe le società a sedersi a trattare. Con un terzino sinistro in più Theo Hernandez avrebbe la possibilità di riposarsi ogni tanto, con l'obiettivo di tornare al top.
Commenti
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Dal cooling... ha deciso di mettervelo nel cooling. Il suo piano è andare via a zero