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Correa eroe con la 9 dell'Argentina: la Juve è lontana e senza Immobile ora tocca a lui guidare la Lazio
CORREA DECISIVO – Anche stanotte la partita era bloccata. Primo tempo che si è concluso 1-1. Prima l’hanno sbloccata i boliviani con una grande zuccata del capitano Marcelo Moreno Martins al 24’. Allo scadere della prima frazione è servita la furbizia di Lautaro Martinez, e allo stesso tempo l’ingenuità del difensore della Bolivia, José Carrasco, per sancire l’1-1. Il 5 boliviano andando a contrasto col Toro gli ha spazzato addosso, e sul rimpallo la sfera è finita in rete. Si arriva così al 59’ quando Correa subentra ad Ocampos e si va a posizionare davanti con Messi e, appunto, Lautaro. Sarà proprio il tridente a collezionare il gol del vantaggio al 79’. Messi, infatti, scarica per Lautaro. Quest’ultimo, al limite dell’area, si libera dell’avversario virando verso sinistra.
Da lì l’appoggio per Correa che, entrato in area, fa scorrere la palla sul mancino e calcia da vero numero 9 (quello il numero della sua camiseta albiceleste) con un diagonale a mezza altezza che batte l’estremo difensore avversario facendo impazzire di gioia i compagni di squadra. Il nervosismo a fine gara tra Messi e Marcelo Moreno fa capire quanto il match fosse importante. Il Tucu così torna a Roma con due vittorie, una vista dalla panchina e l’altra vissuta da protagonista. Grazie a lui l’Argentina ha spazzato via la maledizione Bolivia. Correa da vero leader si è conquistato la fiducia della propria nazionale, ma ora è il momento di prendersi per mano la Lazio. I rumors degli ultimi giorni di mercato riguardo a un interesse della Juventus sono già un ricordo lontano e sabato Correa tornerà a Marassi, stadio che gli ha permesso di esordire in Serie A con la Sampdoria, e contro la quale ha già segnato l’anno scorso con la maglia della Lazio. Con ogni probabilità toccherà a lui e Caicedo guidare l’attacco, e visti i risultati di stanotte non c’è molto da preoccuparsi nonostante la squalifica di Immobile.