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    Coronavirus, in Bielorussia si gioca. Gli ultras si ribellano al premier Lukashenko: 'Fermate il campionato!'

    Coronavirus, in Bielorussia si gioca. Gli ultras si ribellano al premier Lukashenko: 'Fermate il campionato!'

    La Bielorussia non si ferma per l'emergenza del coronavirus, ma la decisione del premier Alexander Lukashenko di far proseguire le competizioni sportive nazionali trova una prima opposizione: quella dei tifosi di calcio. Il gruppo ultras del Neman Grodno, club della massima divisione bielorussia, ha chiesto la sospensione del campionato e invitato anche i gruppi organizzati delle altre tifoserie a non recarsi allo stadio per contrastare la diffusione del Covid-19:

    "Ciao a tutti! Noi, fan dell'FC Neman, vogliamo fare appello a tutti gli attivisti e tifosi del paese.

    Siamo consapevoli di avere una situazione e, a causa della difficile situazione epidemiologica nel paese, smettiamo di andare allo stadio sia in trasferta che nelle partite casalinghe della nostra squadra.

    E' difficile per noi lasciare la squadra senza supporto, ma ora la cosa principale è la salute dei nostri cittadini. Invitiamo tutti i gruppi ultras della Bielorussia a questo. Restiamo a casa, riduciamo i rischi associati alla diffusione del coronavirus e proteggiamo noi stessi e i nostri cari.

    Chiediamo inoltre all'ABFF (federazione bielorussa), sotto la guida di Bazanov, di avere finalmente il coraggio e di sospendere il campionato, come è stato fatto nel resto del mondo.

    Vi auguriamo buona salute, non vi ammalate! Abbiate cura di voi e dei vostri cari!".

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