Corini: 'Contro la Lazio voglio un Brescia arrabbiato. Fiducia a Donnarumma, Balotelli non sia solo finalizzatore'
Il tecnico del Brescia Eugenio Corini presenta in conferenza stampa la sfida con la Lazio: "Come si battono? Sarà complicato, esprimono un calcio di alto livello e hanno vinto due coppe negli ultimi sei mesi. Sarà un avversario di grandissimo valore, pensiamo di esserci preparati al meglio per giocare una grandissima partita. Bilancio sul lavoro di questi nove giorni? I ragazzi hanno capito lo spirito del ritiro, a Roma abbiamo lavorato bene su tutti gli aspetti. Donnarumma? Per me è fondamentale, sempre. Ha avuto difficoltà legate a problematiche fisiche, ma a Parma secondo me ha giocato una gara di livello. È un momento particolare, ha la mia fiducia ed è importante: deve stare qua e lavorare con intensità. Ndoj non abbiamo voluto forzarlo, recupereremo lui e Donnarumma per Genova. Luis Alberto e Lucas Leiva out? Sono giocatori fondamentali, le alternative sono Cataldi e Parolo. Se forza Correa da interno giocherà con due punte fisiche, mi aspetto questa alternativa: se non gioca Cataldi, Parolo vertice basso. Quanto è è migliorato il Brescia? Abbiamo soltanto riannodato i fili, affrontato squadre che lotteranno con noi fino alla fine. Abbiamo vinto degli scontri diretti, ne avevamo bisogno anche per l'autostima. C'è grande rammarico per i due punti lasciati a Parma, ma abbiamo le caratteristiche per riprenderceli: dobbiamo essere sempre arrabbiati, ora dobbiamo dimostrare di meritare la categoria. Balotelli? È un giocatore di qualità, sta lavorando su cose che gli danno noia. Ha l'atteggiamento giusto, deve avere questo senso di responsabilità perché ha una carriera straordinaria: non deve essere solo un finalizzatore, ma qualcosa di più. Più pnti in casa? Ci sono due partite in cui abbiamo lasciato qualcosa per strada, affronteremo tre squadre forti come il Milan, che è sempre una squadra di valore, il nostro livello di prestazione deve essere alto. Acerbi? Per me è uno dei migliori difensori centrali in circolazione, sono contento per lui. Mercato? Sempre difficile, a gennaio di più, io ho parlato di caratteristiche e di chi mi piacerebbe avere poi il mercato lo fa il presidente: mi dice di fidarmi di lui e io mi fido. Io posso anche indicare qualche nome, ma la fattibilità delle operazioni non spetta a me. Squalifica? Sono dispiaciuto perché non me la meritavo, non ho detto frasi irriguardose. Mi dispiace tanto e mi mancherà tantissimo non essere vicino alla squadra, ma i ragazzi sono in mani sicure: Lanna è il mio vice, ma ha tutte le caratteristiche per essere un allenatore in prima".