Conte, sicuro di pescare in Italia?
Tempismo (im)perfetto. Il Chelsea ha ufficializzato l'ingaggio di Antonio Conte come nuovo allenatore nella prossima stagione proprio il giorno prima della richiesta di condanna per sei mesi in carcere avanzata dal pm di Cremona, Di Martino, nel processo sul calcioscommesse con l'accusa di frode sportiva ai tempi del Siena.
CLAUSOLA DI RESCISSIONE? - La Stampa non esclude la presenza di una clausola rescissoria del Chelsea in caso di condanna dell'attuale ct dell'Italia. Invece la stampa inglese non calca la mano: "Può allenare comunque".
ZOLA & RAVANELLI - Intanto il suo ex compagno di squadra Fabrizio Ravanelli non ha dubbi: "Prendendo Conte il Chelsea si è già garantito il titolo di campione d'Inghilterra", sentenzia 'Penna Bianca' al tabloid The Sun. Gianfranco Zola commenta alla Gazzetta dello Sport: "Conte al Chelsea è l'uomo giusto al posto giusto. Antonio è un grande allenatore, ha fatto molto bene anche in Nazionale. Le sue squadre hanno imprinting e carattere, al Chelsea può fare grandi cose. Conte deve far sposare le sue idee di calcio in un campionato, una cultura e una nazione diversa. Ma non avrà problemi: prima di chiamarlo avranno vivisezionato quel che ha fatto a Torino e con l'Italia. Ha un pedigree di rilievo, anche con la Nazionale si vede la sua mano e la sua idea di team. I giornali inglesi sono pressanti ed esigenti. Conte deve costruire, ma non sarà lasciato solo dal club. Antonio non si farà cogliere impreparato anche su un altro fronte delicato: la lingua. Prima e meglio la impara, meglio potrà muoversi. I traduttori non bastano. Non avrà problemi, ha lavorato con campioni e talenti da svezzare. Con i giocatori deve imbastire rapporti diretti, la comunicazione deve essere chiara. Se dice che devono mangiare l'erba, la risposta deve essere perfetta da subito. Anche se ha avuto grandi successi con il 3-5-2, ha conoscenze tattiche flessibili. Il Chelsea ha usato il 4-2-3-1, ma andrà valutata la rosa. E troverà la quadra. Senza scordare che sono e saranno sempre i giocatori di qualità a fare la differenza e a vincere le partite. Abramovich gli chiede la Champions in 3 anni? Intanto ci deve provare. È da un po’ che non sento il patron. Ma una cosa è certa: il Chelsea per il presidente è da sempre un pezzo di cuore. La scelta di Conte è motivata. Sì, campionato e Champions sono il bersaglio. Ha tempo e uomini utili all'obiettivo".
CALCIOMERCATO - Secondo il Daily Mail, nei prossimi giorni Conte avrà dei colloqui individuali con i giocatori che vorrebbero andare via. Le prime voci di mercato riguardano diversi calciatori della Serie A: da Pogba a Higuain passando per Bonucci, Manolas, Rudiger, Pjanic e Nainggolan. Grandi nomi, anche se nel passato più o meno recente i principali club della Premier League che hanno pescato in Serie A sono rimasti un po' delusi. Basti pensare ai vari Crespo, Mutu, Shevchenko e Cuadrado (al Chelsea per un totale di 120 milioni di euro); Veron e Darmian (al Manchester United per 60 milioni); Rolando Bianchi, Bojinov, Balotelli, Maicon e Jovetic (al Manchester City per 80 milioni); (Dossena, Aquilani, Poulsen, Borini e Balotelli al Liverpool per 70 milioni). Tutta un'altra storia rispetto agli anni '90, quando gli italiani Vialli, Zola e Di Matteo riscrissero la storia del Chelsea e Wenger fece rinascere all'Arsenal gli "scarti" di Inter, Milan e Juve: Bergkamp, Vieira ed Henry.