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    Conte: 'Nazionale? Non la lascerò mai'

    Conte: 'Nazionale? Non la lascerò mai'

    Dopo Javier Zanetti e Massimo Ferrero, Antonio Conte è stato l'ultimo l'ultimo ospite di Carlo Conti al Festival di San Remo. Il commissario tecnico della Nazionale itlaliana è stato intervistato dal conduttore televisivo che lo ha accolto chiedendogli degli stage, tanto sponsorizzati dallo stesso ex allenatore della Juventus. Conte ha fatto un gran sorriso e ha preferito non rispondere. "Il peso è maggiore con gli Azzurri?", chiede Carlo Conti e il CT: "Certo, è un grande onore, ma anche una grande incombenza. Inizi da bambino pensando alla Nazionale, io sono riuscito a giocarci e ad allenarla e questa è una cosa che mi rende molto orgoglioso".

    FUTURO E CANZONI - Conti attacca "Conte, lasci la Nazionale o no?" e Conte replica: "No, assolutamente. Non mi è mai balenata l'idea, né mai mi balenerà". Non solo mercato, il tecnico azzurro parla anche di musica assuefatto dall'atmosfera di San Remo. Si comincia con "Se stiamo insieme" di Cocciante: "E' importante perché è del '91, anno del passaggio dal Lecce alla Juventus, quando sono diventato grande. Difficoltà? Si, il primo anno è stato devastante, troppa nebbia a Torino...". Poi tocca a "Uomini soli" dei Pooh: "Con loro ci sono cresciuto, è una canzone che dedico a tutti gli allenatori. Ogni volta che c'è qualche difficoltà, ci troviamo soli a lottare contro tutto e tutti". Per il gran finale, "Si può dare di più" del trio Morandi, Ruggeri e Tozzi: "E' il mio motto, quello che cerco di trasferire agli altri. Anche una volta raggiunto un obiettivo c'è sempre un margine di miglioramento a cui attingere per fare ancora meglio. Spero che alla Nazionale possa capitare questo".

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