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  • Conte: "Lukaku c'è col Parma, è uno da football americano. Raspadori deve restare. De Laurentiis? Non serve sentirci"

    Conte: "Lukaku c'è col Parma, è uno da football americano. Raspadori deve restare. De Laurentiis? Non serve sentirci"

    • Redazione CM
    L'allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha presentato in conferenza stampa la prossima sfida di campionato del club azzurro che, nella giornata di sabato vedrà gli Azzurri affrontare il Parma in casa al Maradona.

    LUKAKU - "Nel momento in cui Lukaku e McTominay diventeranno ufficialmente dei nostri calciatori (ride ndr.), inizierò a parlarne. 

    BOLOGNA - "Sicuramente la partecipazione agli allenamenti c'era già prima, non poteva essere altrimenti, deve essere sempre al massimo. I ragazzi hanno dato tutto anche dopo il Verona, lo stesso col Bologna, ma sappiamo quanto un risultato può cambiare gli umori, in generale. Il gruppo di lavoro non è mai mancato in settimana, in qualsiasi cosa, per questo lo dico con orgoglio: sono soddisfatto del gruppo, molto, mi danno tutto".

    IL MIO NAPOLI - "Che fosse il mio Napoli lo è stato fin dal primo minuto dopo la firma. E' stata una cosa che ho sentito subito mia. Sto imparando un po' a conoscere l'ambiente, quello che io voglio sempre sottolineare e dire e che bisogna trovare il giusto equilibrio".

    INIZIATO UN PERCORSO - "Penso che Napoli deve credere, e non lasciarsi trasportare dal momento negativo o positivo, deve andare in profondità e capire che è stato iniziato un lavoro di ricostruzione su una base dove ripartire. Abbiamo fatto delle valutazioni e man mano stiamo aggiungendo elementi. Da questo punto di vista, bisogna avere grande positività dal nostro tifoso che non deve farsi prendere dai risultati perché fa parte del percorso. Ci saranno gare dove vinceremo in maniera bella ed importanti così come passi falsi. C'è un progetto, vogliamo creare delle fondamenta solide che possano durare nel tempo per portare Napoli ad essere un'antagonista delle squadre solide".

    DIFESA - "Quando c'è una fase di ricostruzione, lo dissi in presentazione, che avevamo subito 48 gol e così non andavi da nessuna parte. Quando deviricostruire, devi partire dalle basi. Alcune situazioni erano state perse in virtù di tanti cambi di allenatore, è inevitabile che qualcosa si perda perché ognuno di noi porta le sue idee sul campo. I calciatori lo sanno che essere solidi e ordinati è il presupposto per vincere, loro nella difficoltà non erano abituati a soffrire"

    MARADONA - "Non so come sia uscita, l'ho fatta alle 23.30 con mia moglie, mia figlia e mio fratello. Qualcuno ci ha scoperti (ride, ndr). E' stata uan cosa molto bella, si respira un'aria particolare: è un posto di culto. Ci tenevo ad andare, sono contento di esserci andato. Sono cose che uno vorrebbe fare in silenzio...L'ho fatto senza scorte particolari. Lì c'è un'energia pazzesca".

    IL PARMA - "Parma? I miei calciatori sanno già cosa penso, già da ieri gli ho fatto drizzare le antenne. Sono una squadra in salute, non fai a caso 4 punti. Loro hanno grande energia, sono giovani, se gli lasci campo nelle ripartenze ti fanno male. Dovremo avere intelligenza di attaccare in maniera giusta. Ci inviteranno ad attaccare, lì sono terribili perché si compattano bene e ripartono come razzi. Sarà una gar difficile, in ogni gara dobbiamo sapere che tipo di musica suonare. Sarà più difficile rispetto al Bologna. Ci sarà  bisogno di tutti, nulla è scontato".

    KVARA - "Kvaratskhelia è un bravo ragazzo che si allena in maniera molto professionale e con la voglia di migliorarsi e questo per me è alla base di un'ulteriore crescita. Ha la testa sulle spalle. Ha 23 anni, ha una vita davanti a sé per diventare veramente importante. Ha margini di miglioramento notevoli. Tatticamente sto cercando di dargli più imprevedibilità possibile. Se lo metti in una sola zona di campo alla fine anche l'avversario legge la situazione o arriva una tripla marcatura. Invece sto chiedendo ai miei esterni di andare dentro al campo e non solo sull'esterno. Voglio cresca anche come mentalità per diventare un vero top player. Per noi è una fortuna averlo in squadra".

    DI LORENZO - "Ho insisito io per Di lorenzo. Non lo conoscevo di persona, ma sapevo che l'amore che aveva nei confronti di questa squadra. Ho insistito davvero molto, alla fine sono felice. Ho cercato di far capire l'importanza di Giovanni nello spogliatoio, parliamo di un calciatore intelligente, che ha i tempi giusti. Per me è molto forte. Mi hanno chiesto di ricostruire una squadra forte e non potevo fare a meno.

    MERCATO - "Lo stesso Mazzocchi dà il 110% sempre. Un esterno destro? Ora dobbiamo essere bravi ad inserire quei pezzi giusti. Sappiamo che non si può fare tutto, ma il minimo lo dobbiamo fare".

    SIMEONE - "Giovanni fa parte del gruppo storico, si spende e spande per il Napoli in ogni situazione. La generosità non gli fa difetto, so l'importanza del gol, per me lui ma anche Jack li considero due giocatori importanti, devono stare nella nostra rosa. Jack può giocare anche nella posizione di Kvara, ma con caratteristiche diverse non potendo andare esterno uno contro uno, ma può andare dentro al campo ed essere alternativo alla punta. il gol è importante, anche per me, ma ciò che conta è il lavoro per la squadra".

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