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    Conte: 'Ho rilanciato il Chelsea con il lavoro, ma guai a pensare che sia finita. Kanté mi somiglia'

    Conte: 'Ho rilanciato il Chelsea con il lavoro, ma guai a pensare che sia finita. Kanté mi somiglia'

    Lunga intervista del tecnico del Chelsea Antonio Conte ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue principali dichiarazioni: "Non è ancora fatta, non abbiamo vinto la Premier League. Ci sono ancora molte giornate e nella mia carriera da calciatore ho perso troppe finali importanti, per pensare di rilassarmi adesso. Come ho rilanciato il Chelsea? Con il lavoro. Credo solo in quello. Sono andato avanti, ho tirato dritto seguendo le mie idee, senza compromessi. Ci voleva del tempo per trasformarci, come il brutto anatroccolo. E poi è un campionato dove tutto è possibile, eravamo tanti punti dietro al Manchester City dopo poche giornate e ora siamo a +9 sulla seconda. Le inseguitrici mi preoccupano tutte e cinque, non lo dico per scaramanzia. Kanté è straordinario, mi somiglia per caratteristiche e può ancora migliorare, se impara a impostare il gioco con più qualità. Lo strattone ad Alessio? E' la mia vittima. C'era un problema con la posizione di Moses su un corner. Dite che non l'avrei fatto, se avessi dovuto affrontare un colosso come Diego Costa? In quei momenti sono capace di tutto, conta solo vincere, mors tua vita mea. Poi tutti uniti".

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