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Conte: 'C'è sempre voglia di allenare, aspetto un progetto serio. Berlusconi visionario, provò a portarmi al Milan'
TOTTENHAM - Conte ha parlato anche dell'esperienza al Tottenham: "Ci sono state cose positive e altre meno, ma l’esperienza è stata bellissima, abbiamo fatto il massimo e dato tutto quello che avevamo. Quando sono arrivato la squadra era ottava/nona, e siamo arrivati in Champions. Poi quest’anno, con la squadra quarta, ho deciso di dividere la mia strada con quella del Tottenham, perché molti si accontentavano del percorso fino a quel momento".
BERLUSCONI - Conte dedica un pensiero allo scomparso Silvio Berlusconi: "Ho la possibilità di parlare di una persona che ha segnato la storia. Come tutte le persone che hanno segnato la storia era una persona divisiva, o l'amavi o lo odiavi. Ma anche chi era contro Berlusconi ha sempre dimostrato grande apprezzamento e grande stima. È stato un visionario. Tutte le cose che si è messo a fare le ha fatte sempre ad altissimo livello. Per quanto riguarda quello che ha fatto a livello calcistico penso che abbia segnato un'epoca con il Milan, ha fatto qualcosa di straordinario. È vero, lui e Galliani hanno provato a portarmi al Milan in passato. Per me questo è motivo di orgoglio e soddisfazione perché parliamo di due persone che mi hanno sempre apprezzato, come io ho sempre apprezzato loro".
INTER - Conte parla poi dell'Inter e della finale di Champions League persa dai nerazzurri contro il Manchester City: "Prima di tutto faccio i complimenti all'Inter che ha fatto qualcosa di straordinario. Grandissimi meriti ai calciatori, all'allenatore e al club. Così come anche alla Roma e alla Fiorentina. Guardiola ha detto che noi del calcio italiano ci facciamo male da soli, ci bistrattiamo: sono d'accordo e penso che gli allenatori siano molto bravi, visto che siamo sempre a studiare. Quest'anno le squadre italiane in Europa hanno dimostrato che non siamo lontani. Ero certo al 200% che il Manchester City avrebbe sofferto contro l'Inter. Quando affronti squadre molto preparate non è mai semplice. Il City ha sentito il peso di essere favorito e il fatto di aver dimostrato di poter competere con le big d'Europa dimostra che il calcio italiano non è in crisi. Dobbiamo continuare su questa strada, c'è da fare tantissimi complimenti a Inter, Roma e Fiorentina".
LUKAKU - L'inter dovrebbe fare il possibile per trattener Romelu Lukaku? Conte dice la sua: "Romelu ha dimostrato anche in quei 30 minuti in cui è entrato in finale che per l'Inter è stata la parte di gara dove è stata più pericolosa. Mettere un giocatore della sua forza può incidere. Quest'anno ha avuto problemi fisici ma non puoi mettere in dubbio il suo valore".
IL NAPOLI DI SPALLETTI - Cosa ha portato il Napoli di Luciano Spalletti? Conte spiega: "Faccio i complimenti ai calciatori del Napoli, a Luciano e al club. Vincere a Napoli non è facile, la piazza è vicina e umorale. Spalletti ha fatto qualcosa di importante e la società ha preso giocatori adatti e ha gestito l'ambiente. Il Napoli ha fatto un bel calcio, sono stati bravi: nonostante un calcio molto propositivo erano organizzati anche nel riconquistare la palla. Hanno trovato giocatori come Kvaratskhelia e Kim che sono stati importantissimi, Lobotka e Osimhen sono cresciuti in maniera esponenziale, e Spalletti è stato bravo a portare i suoi giocatori a competere attraverso l'equilibrio. In fase di non possesso poi hanno fatto cose egregie. È un peccato che si sia interrotto il percorso di Spalletti al Napoli e lo dice uno che ha interrotto tanti percorsi. La base era solida e Spalletti avrebbe potuto vincere ancora ma bisogna rispettare la scelta, a volte si arriva in fondo che si è prosciutati. Penso comunque che avrebbero potuto aprire un bel ciclo".
ITALIANO - Infine, Conte si sofferma sul tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano: "È uno degli allenatori più promettenti. Ha dimostrato di essere un tecnico di personalità: gestire una piazza come Firenze non è semplice. Lui è sempre riuscito a rimanere con la barra dritta, anche quando è stato additato di aver fatto troppo turnover. È stato bravo, ha giocato due finali ed è importante arrivarci. Poi è anche importante vincere e penso che tutto l'ambiente sia dispiaciuto, compreso Italiano. Sono state gettate le basi per il futuro, la società è importante e il presidente sta investendo tanto. Penso che la Fiorentina possa diventare un problema in più per le big in Italia".