Getty Images
Napoli, caccia al dopo Spalletti: Nagelsmann e Conte 'costano', l'idea Italiano e il dubbio Gasperini
Ci si prepara all'addio in casa Napoli, Luciano Spalletti con ogni probabilità tra qualche settimana non sarà più sulla panchina azzurra. Un'idea che nasce da lontano, come dice lo stesso allenatore toscano, ma che si concretizza negli ultimi 10 giorni. Questioni di ali da non tarpare e scarponi da indossare, uno scambio di dichiarazioni che tra le righe hanno fatto capire che il futuro di Spalletti non sarebbe stato più con De Laurentiis. Ieri è stata messa verosimilmente la parola fine, perché lo stesso tecnico di Certaldo nel post-partita contro l'Inter ha parlato senza troppi filtri: "Se non sei convinto di dare a Napoli tutto ciò che merita, è giusto fare dei ragionamenti e trarre delle conclusioni. Non sto aspettando niente, è tutto chiaro e definito. C'è soltanto da dirlo. E abbiamo convenuto con De Laurentiis di aspettare a dirlo".
CACCIA AL SUCCESSORE - Parole d'addio per Spalletti che esce come colui che ha scritto la storia ai piedi del Vesuvio, riportando lo scudetto 33 anni dopo l'ultima volta. Adesso c'è da iniziare a guardarsi già attorno e lo sta facendo lo stesso De Laurentiis per trovare il sostituto in panchina. Diverse le ipotesi, anche per caratteristiche, ma perlopiù si guarda al campionato italiano. Sulla lunga lista del presiedente ci sono tanti nomi, anche quelli che al momento sono difficili da raggiungere. Perché Nagelsmann e Conte piacciono ma c'è la questione economica da considerare. Palmarés importante dell'ex Inter, ma l'ingaggio proibitivo lo allontana. Contatti con Naglesmann che, nonostante l'esonero di due mesi fa, è legato al Bayern Monaco fino al 2026 che per liberarlo chiede 10 milioni di euro di clausola. Infattibile, al momento, a meno che non cambino le carte in tavola.
PROFILO "ITALIANO" - La scuola italiana è quella che sta dando freschezza al modo di giocare di tante squadre. Per il dopo Spalletti, infatti, ci sono allenatori che stanno facendo vedere cose interessanti. De Zerbi e il suo calcio spettacolare con il Brighton affascinano e non poco, ma il tecnico bresciano si sente suo agio in Premier League ed è perfettamente calato nel progetto del club, a maggior ragione dopo avergli regalato la qualificazione alle coppe europee per la prima volta nella storia. In Serie A ecco Vincenzo Italiano, finalista di Conference League e Coppa Italia, bravo a dare un'identità ben definita alla sua Fiorentina. Il suo nome presenziava sulla lista di De Laurentiis già per la successione di Gattuso, prima che la scelta cadesse su Spalletti: è legato ai viola fino al 2024. C'è Gasperini, che fu vicino al Napoli già nel 2012. Undici anni dopo De Laurentiis ci fa più di un pensiero. Anche se nelle ultime stagioni con il popolo napoletano non ha riscontrato tanta simpatia. Non si può più definire un emergente Thiago Motta, che trova consensi ovunque e, grazie all'ottimo lavoro svolto a Bologna, si è guadagnato le attenzioni di altre big come Inter e Roma. Più indietro Dionisi del Sassuolo e Palladino del Monza, ma sempre in orbita Napoli.