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Ecco perché Conte preferisce la novità Roma al ritorno alla Juve
RAPPORTO CON IL CLUB - Un eventuale ritorno di Conte allo Juventus Stadium avrebbe uno sponsor d'eccezione: Pavel Nedved. I rapporti tra il vice-Presidente bianconero e il c.t azzurro sono rimasti ottimi: Conte rappresenta il DNA della Juventus e di questo Nedved ne è consapevole. Dello stesso avviso anche Andrea Agnelli e Giuseppe Marotta con i quali, però, sono sorti diversi attriti nell'ultimo anno e mezzo: dalle vecchie diverse vedute sul mercato alle convocazioni sgradite in Nazionale dei vari Barzagli e Chiellini. Il rischio è quello di mettere la polvere sotto al tappeto.
RAPPORTO CON LA SQUADRA - Conte è un tecnico che ama vincere e, sopratutto, le sfide. Una sarebbe sicuramente quella di cercare di fare meglio del suo successore, quel Massimiliano Allegri capace di sedersi al ristorante da cento euro con sole dieci euro in tasca. Migliorare quindi una macchina che viaggia a velocità sostenuta da diversi anni, anche per merito suo. Il rischio più grande sarebbe quello che questa minestra riscaldata possa rimanere indigesta: in quanti nel gruppo Juve vorrebbero tornare ai vecchi concetti del tecnico salentino?
RAPPORTO CON I TIFOSI - Antonio Conte aveva raggiunto il punto massimo nell'empatia con il mondo Juve. I tifosi lo adoravano e vedevano in lui il vero top-player della rinascita. Il ritornello che ha accompagnato i successi di Allegri nella passata stagione recitava più o meno in questo modo: 'Bravo gestore che sta sfruttando il lavoro di Conte'. Allegri ha raggiunto la finale di Champions League e per molti ha una dimensione europea più definita rispetto al suo predecessore. Il rischio, per Conte, sarebbe quello di appannare quella immagine juventina di vincente. Diverse sono le controindicazioni che ci portano a pensare ad una scelta orientata verso una sfida tutta nuova, in grado di risvegliare quella voglia di vincere e di rilanciare, un'altra volta, un club ambizioso ma in difficoltà.