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    Conferenza a porte chiuse, Mourinho sbotta: 'Voglio parlare. Non c'è rispetto per i giornalisti'

    Conferenza a porte chiuse, Mourinho sbotta: 'Voglio parlare. Non c'è rispetto per i giornalisti'

    • Francesco Balzani
    Josè Mourinho vuole parlare. In conferenza stampa e non solo alle tv. Anche dopo un derby perso lo Special One vuole chiarire alcuni aspetti, rispondere a domande, magari provocare. Insomma vuole fare il suo lavoro, e i giornalisti vogliono fare il loro. Accade però che la Lazio osservi altre modalità. All’ingresso della sala stampa viene detto: “La conferenza è solo per Sky, la potete seguire in tv”. Mourinho non ci sta.Facciamola fuori allora, per tutti. Anche loro hanno diritto”, dice rivolgendosi agli altri giornalisti assiepati fuori. Il Delegato della Lega lo invita a risedersi. Lui ovviamente non ci sta. Percorre il corridoio, ma il delegato dice che non può rispondere alle domande nemmeno lì. “E’ la modalità che ha scelto la Lazio”, dice il delegato. Mourinho perde le staffe: “Questa è la modalità che ha scelto la Lazio per il suo allenatore. Io sono l’allenatore della Roma. Queste sono ca… Non me la devo prendere con te? C… voglio parlare alla stampa e tu non mi fai parlare con loro. Devi rispettare il loro lavoro, anche lui è giornalista. Ha diritto a farmi domande”. Il Delegato insiste: “Mi dispiace ma è la modalità”. Mou se ne va sbattendo la porta: “La modalità mettitela nel c…’. Una modalità obiettivamente senza senso vista la grandezza della sala stampa e i pochi giornalisti presenti all’Olimpico.

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