Con o senza cappuccio, l'arbitro iena vale poco: gioco scorretto con Marelli nelle nuove 'rivelazioni'
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Novità della seconda puntata, neanche mezza. Questo arbitro (o quel che è) racconta cose lette e sentite ovunque. Neanche un particolare esclusivo o retroscena sul designatore Rocchi e la riunione telematica di una settimana fa. Continua ad annaspare e sbagliare su Rabiot in Juve-Roma e Provedel in Sassuolo-Lazio, è banale sulla prima ammonizione di Simeone in Supercoppa. E poi dice di aver sentito solidarietà tra i colleghi. Mah… A me non sembra che abbia ricevuto tanta solidarietà. Anzi. Dai colleghi ha ricevuto una sacrosanta azione legale, una denuncia contro ignoti che non è banale, ecco.
A le Iene si è poi intravisto Luca Marelli. Dal suo comunicato si è capito che erano dichiarazioni di quattro anni fa e riferite addirittura alla fine della sua carriera arbitrale, una quindicina di anni fa. Nel frattempo ha messo su qualche chilo: succede, caro Marelli… Ed è diventato molto bravo e credibile in tv. Lui: Marelli. Non l’arbitro - o presunto tale - passato da “incappucciato” a “spalleggiato”