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Con De Rossi rinasce Pellegrini: tra Roma e Nazionale, quel legame tra due simboli giallorossi
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CHE CLAUSOLA C'E' NEL CONTRATTO DI DE ROSSI CON LA ROMA
GOL E SFOGO - Minuto 25 della sfida tra Roma e Hellas Verona. Lorenzo Pellegrini riceve da El Shaarawy in area e spara sotto la traversa un sinistro potente che risuona in tutto lo stadio. Per il capitano giallorosso si tratta di una gioia che ha il retrogusto di riscatto, alla luce del suo recente momento no, culminato nei pesanti fischi arrivati proprio ieri al momento dell'annuncio delle formazioni. E lo si intuisce quando dopo il gol corre a festeggiare battendosi la mano sul petto, per dimostrare il suo indissolubile legame con la maglia.
L'ULTIMA DI DE ROSSI - L'accostamento tra De Rossi e Pellegrini si carica di ulteriore significato se si considera che l'attuale capitano della Roma ha sempre nutrito una profonda ammirazione nei confronti di DDR. I due sono infatti stati compagni di squadra e nelle 616 presenze di De Rossi in maglia giallorossa ce ne sono anche diverse al fianco di Pellegrini. Una in particolare, ovvero l'ultima presenza di De Rossi con la Roma, il 26 maggio 2019, quando a segnare fu proprio Pellegrini, mettendo la firma sulla partita che (neanche tanto per caso) finì 2-1.
DA UN ESORDIO ALL'ALTRO - Se si può dire che Pellegrini ha aiutato con un gol De Rossi a rendere più dolce prima il suo addio e poi il suo ri-esordio con la Roma, il sostegno era avvenuto a parti inverse per un altro esordio, quello di Pellegrini con la maglia della Nazionale. Era l'11 giugno 2017 e il classe '96 vestiva per la prima volta la maglia azzurra. Vicino a lui, a confortarlo con un abbraccio al momento dell'inno e con i giusti consigli in campo, c'era proprio il suo attuale allenatore. Emblematiche le parole di Pellegrini a proposito di quel Italia-Liechtenstein: "In vita mia ho avuto due idoli. Il primo è Ronaldinho, l’altro è Daniele e lo ha confermato aiutandomi per tutta la partita: mi diceva di stare tranquillo, di osare. Oltretutto con Ventura si giocava col 4-2-4, quindi il centrocampo era tutto nostro".
DE ROSSI LO ELEGGE - Ora, quasi 7 anni dopo, i due si ritrovano nel ruolo di capitano e allenatore della loro Roma e condividono il ruolo di protagonisti nella vittoria sull'Hellas Verona. Uno per aver timbrato il gol vittoria, l'altro per essersi preso la scena con un esordio in panchina cullato dall'abbraccio dello stadio. Per Pellegrini, De Rossi è un idolo, ma la stima è chiaramente reciproca: "E' uno dei giocatori più grandi che abbiamo in Italia - ha dichiarato l'allenatore della Roma ai microfoni di Dazn - Deve ritrovare la continuità nelle partite, deve toccare tanti palloni ed entrare in area, perché ha sempre fatto molti gol. Ha il mio stesso ruolo, il capitano. Quando le cose non vanno bene qui a Roma, è giusto che noi romani veniamo messi di fronte alle nostre responsabilità. Abbiamo tanti onori ma anche oneri. Lui lo sa, ho visto un giocatore molto maturato. Ha lavorato da leader vero in settimana. Nel primo tempo mi è piaciuto tantissimo, nel secondo tempo è calato come tutti".