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Roma, l'esordio di De Rossi: ovazione all'Olimpico, nasce il nuovo modulo
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IL MODULO - Partendo dal modulo, la nuova Roma nasce con una difesa rinnovata. Abbandonata la difesa a 3, De Rossi riparte dalla retroguardia a 4. La prima formazione ufficiale della gestione del tecnico ex Spal vede infatti Karsdorp sulla fascia destra, con Llorente centrale a fianco del nuovo acquisto Hujisen. A sinistra parte Spinazzola che completa la difesa romanista. Passando al centrocampo, De Rossi si posiziona a 3: ci sono Bove, Paredes e Pellegrini. Dietro l'unica punta Lukaku, infine, ecco Dybala ed El Shaarawy, ad agire nel 4-3-2-1. Assente invece per squalifica Cristante.
L'ACCOGLIENZA - Alla prima di De Rossi all'Olimpico la tifoseria si divide in due umori. Ai fischi rivolti alla maggioranza della squadra, si contrappone l'ovazione dedicata a De Rossi. E' quella delle grandi occasioni l'accoglienza riservata al nuovo tecnico giallorosso, ricoperto dagli applausi al momento del suo annuncio ai microfoni.
Bentornato a casa #ASRoma pic.twitter.com/dwQ7c6IQft
— AS Roma (@OfficialASRoma) January 20, 2024
CORI E STRISCIONI - Ad accogliere De Rossi, anche alcuni cori e diversi striscioni di tributo, per celebrare un ritorno tanto atteso. Sugli spalti si legge: "Daniele, sempre al tuo fianco" e "Tu che quella maglia l'hai sempre onorata, insegna a questa squadra come deve essere sudata". Piovono gli omaggi, che assumono contorni quasi poetici: "Ci siamo lasciati con una promessa nei tuoi confronti, oggi ci ritroviamo per continuare a mantenerla". Non manca poi il riferimento al passaggio di testimone con Mourinho: "Ti amerò per sempre Josè... ora daje Daniè". E ancora: "Bentornato Danié".
LA RISPOSTA - Emozionata ma concentrata la reazione del nuovo tecnico romanista. Al suo ingresso in campo saluta e alza le mani in segno di ringraziamento all'amore riservatogli dallo stadio. Occhi lucidi, lo sguardo è però determinato. L'eredità da raccogliere è pesante e, da buon lottatore come è sempre stato, De Rossi non vuole concedere un centimetro.
IL PRIMO GOL - Di chi poteva essere il primo gol dell'era De Rossi se non del bomber giallorosso? Servono poco meno di 20 minuti infatti a Romelu Lukaku per sbloccare la gara con il Verona: passaggio rasoterra di El Shaarawy, Big Rom riceve dentro l'area e spara di mancino alle spalle di Montipò.
SOTTO LA CURVA - Alla fine dei 90 minuti, il risultato sorride ai giallorossi. Dopo il vantaggio di Lukaku e Lorenzo Pellegrini a trovare il raddoppio con un sinistro potente sotto l'incrocio. Nel secondo tempo, la Roma fa un po' più fatica, ma si salva grazie a un errore dal dischetto di Milan Djuric. Ci crede fino alla fine il Verona, che trova il gol del 2-1 definitivo con Folorunsho. De Rossi vince all'esordio, invita subito tutta la squadra ad andare sotto la curva e si gode un giro di campo per ringraziare gli oltre 60mila tifosi.