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Sampmania: con Aguero, Lewandowski e Kane... Quagliarella!
In molti davano per finito Quagliarella quando ancora militava nel Torino. E forse chissà, con un altro allenatore, in un'altra piazza, con un'altra mentalità da parte del giocatore sarebbe potuta finire anche così. Qualche anno in B, a strappare gli ultimi contratti e poi via, verso una pensione dorata. Non Fabio Quagliarella, no, Quagliarella gioca sempre forte. E la fine dell'incubo della vicenda stalker che lo ha visto protagonista gli ha tolto 10 anni dalla schiena in un colpo. Sarà un caso, ma negli ultimi sei mesi soltanto cinque attaccanti su tutti e cinque i campionati più significativi d'Europa sono stati più determinanti del numero 27 doriano. A dirlo è il prestigioso CIES, osservatorio calcistico dal Centro Internazionale di Studi sullo Sport nato dall'associazione della FIFA e dell'Università di Neuchâtel, in Svizzera. Utilizzando un complesso approccio statistico, basato su numerosissimi parametri, ogni sei mesi il CIES stila la lista dei calciatori che hanno ottenuto i migliori risultati nel Gotha del calcio europeo (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania e Francia). Nella categoria 'centravanti' in prima posizione si trova appunto Aguero, già 12 gol stagionali, poi Lewandowski(20 reti), seguiti dalla 'doppietta' italiana Immobile-Dzeko. Al quinto posto c'è Kane, una delle star del calcio d'Oltremanica, e in sesta ecco l'highlander Fabio Quagliarella. Che a 34 anni e mezzo ha messo in riga,tanto per gradire, gente del calibro di Cavani, Gabriel Jesus e Falcao.
Giampaolo ne ha fatto un perno della Sampdoria. Il tecnico blucerchiato gioca con tre 'cervelli': uno in difesa, Silvestre, uno a centrocampo (Torreira) e uno più avanzato, Quagliarella. A 'Quaglia' però chiede anche un lavoro sporco impressionante, un carico che il centravanti doriano si sobbarca sempre, per tutta la partita, correndo come un ragazzino. "Quagliarella si muove dentro l'area di rigore come se fosse in casa, con gli occhi bendati. Conosce muri e spigoli, si potrebbe spostare anche senza vedere" ha detto recentemente l'allenatore. Ha pienamente ragione. In Serie A i suoi numeri sono impressionanti: 15 partite, 9 reti, 5 assist. Statistiche da top player, perfettamente in linea con quello che sottolinea il Cies: Quagliarella, in questo momento, è determinante.
Recentemente il centravanti doriano, viste le tante panchine di Regini, ha iniziato ad indossare anche quella fascia da capitano che lo carica di ulteriori responsabilità. Fardello che non schiaccia Quagliarella, anzi, lo esalta. Oltretutto, è importantissima per una squadra come la Samp la sua funzione di 'chioccia': è anche merito di Quagliarella se sono esplosi i vari Muriel e Schick. E pure Kownacki sembra sulla strada giusta. Da parte sua l'attaccante stabiese ha lanciato chiari messaggi in direzione di Corte Lambruschini: vuole rinnovare il contratto, in scadenza nel 2019, vuole rimanere a Genova a chiudere la carriera e sogna di giocare ancora un paio di stagioni ad alto livello. Sino a 38 anni, per la precisione: ammissione del diretto interessato. "Magari non potrò fare 37 partite da titolare a 40 anni" ha detto recentemente. "Oddio, se il fisico regge..." ha aggiunto poi. Ormai si è capito, mai dare per finito Fabio Quagliarella. Lo dice lui, e lo dice anche il CIES. Non c'è Cavani che tenga.
@MontaldoLorenzo