Comune di Milano, Arienta: 'Inter e Milan si chiariscano! Serve un piano strategico per San Siro e il Meazza'
L'incontro dello scorso 5 febbraio non è servito a dare una linea guida definitiva per il futuro di San Siro, ma Inter e Milan hanno mosso i primi passi, costrette dal comune, per un progetto che preveda la riqualificazione e l'ammodernamento dell'impianto. Alice Arienta, Vice Presidente della Commissione Sport del Comune di Milano, ha parlato a FcInterNews.it la visione del Comune sugli interessi delle due società.
L'ITER - “È iniziato un percorso tra le due società facilitato dal Comune. È interesse per tutta la cittadinanza che la faccenda si risolva. Inter e Milan devono parlarsi e chiarire quali intenzioni abbiano”.
L'INTER VUOLE SAN SIRO? - “Non posso dirlo perché non è stato dichiarato nulla. Nei prossimi mesi ci saranno altri incontri dove si potrà entrare più nello specifico. Quello che interessava al Comune era mettere in contatto le due Società. Adesso Inter e Milan dovranno chiarirsi. Precisare come vogliano agire. Posso dire come cittadina e come Amministratrice che credo sia strategico avere un piano sullo stadio e sulla zona. San Siro è un impianto storico per Milano. È quello che vuole il Comune, non possiamo permetterci un vuoto. È un polo dello sport insieme all’Ippodromo. Durante una riunione sul marketing territoriale sul turismo di qualche giorno fa è emerso che tra le parole più ricercate su internet ci siano Meazza e San Siro. Lo stadio quindi è fondamentale per l’immagine stessa della nostra città”.
L'AREA IPPODROMO - "Posso dirle che le Scuderie del Montella rientrano in un progetto di riqualificazione europea. Sono vicinissime a San Siro e rappresentano un gioiello di architettura liberty. Ma per ora Inter e Milan non c’entrano con tale argomento".
ALTRO STADIO A MILANO? - "È prematuro parlarne. A noi ora preme che ci sia un piano chiaro su San Siro. Se sono fiduciosa sull'accordo fra Inter e Milan? Assolutamente. Quando ci sono dei soggetti privati l’interesse pubblico va comunque tutelato. Ma auspichiamo che tutto vada per il meglio".