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    Como, Fabregas duro: “Rigore chiarissimo, chiarissimo, chiarissimo. Ci sono cose contro cui non puoi lottare"

    Como, Fabregas duro: “Rigore chiarissimo, chiarissimo, chiarissimo. Ci sono cose contro cui non puoi lottare"

    • Alessandro Di Gioia
    Il tecnico del Como Cesc Fabregas, intervenuto con grande amarezza a Sky Sport dopo la sconfitta casalinga con la Juventus, ha commentato così l'episodio del rigore non dato a Douvikas e la prestazione dei suoi: "Sono soddisfatto della prestazione, non meritavamo di perdere dopo aver giocato 60 minuti così ad alti livelli. La squadra poi ha saputo anche gestire il suo dominio, cosa che non avevamo fatto contro Atalanta e Milan, quindi in questo siamo migliorati. Poi ci sono cose contro le quali non si può lottare... Sto aspettando che mi facciate la domanda sul rigore, perché sono sicuro che tu non me la farete. Lo dico io: ci manca un rigore nettissimo".

    Poi a Dazn: "Non c'è alcuna interpretazione, è un rigore nettissimo: Gatti la devia e toglie a Douvikas la palla della vittoria. Alla fine perdi la partita e resti come uno stupido, con zero punti. Oggi non resto zitto perché a gennaio è già successo tante altre volte. Contro la Lazio Gigot entra duro su Nico Paz: non dico che è rosso, ma è io perdo un giocatore per tre partite e non arriva neanche un fischio o un cartellino giallo. Col Milan fallo evidentissimo a metà campo: niente, corner e 1-1. Contro l'Udinese Goldaniga non tocca il giocatore, secondo giallo ed espulsione. L'opposto succede con Luca Pellegrini dopo un fallo su Diao. Sono tante partite che succedono cose del genere. Io non parlo per me: difendo Como, la società e la città. Basta. Scuso l'arbitro di stasera, ci sta che non l'abbia visto, ma quando questa giocata va al VAR sì che mi vengono i dubbi...".

    Su quali dubbi: "Dubbi su come viene gestita la partita da una parte e dall'altra. O li fischi sempre rigori così o non li fischi mai, chiediamo giustizia".

    Sul calcio italiano: "Sono qua da due anni e mezzo, non sono arrivato adesso. Non sto attaccando il calcio italiano, io parlo del calcio in generale visto che queste cose succedono anche in Europa e negli altri campionati. Però, o è rigore o non è rigore".

    Sulla partita: "Penso che abbiamo fatto sessanta minuti superiori a loro. Loro sono più forti e hanno una panchina migliore. Abbiamo sbagliato nel gestire la partita nel secondo tempo come con Milan e Atalanta".

    In che cosa puoi lavorare per arrivare ai tre punti?
    "Adesso sono senza spiegazioni. Kolo Muani ha fatto due tiri e due gol, tra cui il primo è un golazo. Ci manca un pezzettino, è difficile sapere come gestire certe situazioni. Si lotta sempre fino alla fine come con Milan, Lazio e oggi Juventus... Tanta positività, siamo giovani, abbiamo tanti giocatori nuovi e questo mi da fiducia come allenatore. Oggi, a differenza del primo tempo del Bologna in cui non sono stato contento, mi sono piaciuti. Quando poi hai dei rigori a favore che non te lo fischiano non aiuta tanto".

    Sul rigore: "Douvikas si porta il pallone davanti e quel tocchettino di Gatti fa perdere vantaggio alla dinamica. E' un rigore chiarissimo. Posso capire l'arbitro perchè era difficile da veder, ma il Var.. quello non lo posso accettare. E' la rpima volta che parlo del Var. Sappiamo che siamo in trentamila a Como e lottiamo per ugualità".

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