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Commisso e la Juventus: tanti attacchi, ma anche tanti soldi. Quasi 200 milioni alla Fiorentina dal 2019
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Commisso si è scagliato molte volte contro la Juventus, negli anni: ora per via della gestione delle risorse della precedente proprietà, a detta del tycoon non in regola; ora per le operazioni di mercato che si è trovato a gestire nei primi anni; ora per alcuni screzi derivanti dalla rivalità sul campo, celeberrimo lo scambio con l'allora vicepresidente juventino Pavel Nedved ("il tè se lo prenda lui, io parlo solo con Agnelli") nel febbraio 2020.
Eppure, l'asse di mercato negli ultimi anni sembra essersi addirittura rinforzato: dopo Bernardeschi per 40 milioni nel 2017, ultima grande cessione dell'era Della Valle, Commisso e la sua dirigenza hanno venduto alla Juventus prima Chiesa, poi Vlahovic, infine Nico Gonzalez, l'accordo per il quale è stato trovato nelle ultime ore. E nel frattempo prima Mandragora, poi Arthur, infine Kean, tutti giocatori fuori dai piani della Juve, sono finiti a Firenze, con Kostic che potrebbe diventare il prossimo.
GONZALEZ ALLA JUVENTUS: TUTTI I DETTAGLI
Per Chiesa, la formula fu la seguente: 3 milioni di euro per il primo anno di prestito; 7 milioni di euro per il secondo anno di prestito; obbligo di riscatto a 40 milioni di euro scattato a condizioni facili da raggiungere; bonus di ulteriori 10 milioni. Totale una sessantina di milioni.
Vlahovic è arrivato a Torino alla fine di gennaio 2022, per ben 70 milioni di euro più 10 di bonus, tutt'ora la cessione più remunerativa della storia della Fiorentina.
Per Nico Gonzalez si tratta di un esborso totale di 38 milioni, tra prestito da 8 milioni, obbligo di riscatto da 25 e altri 5 di bonus.
Mettendo insieme tutto quanto, si arriva alla cifra esorbitante di 178 milioni nel giro di quattro anni, 153 al netto dei bonus, parte dei quali sono stati e saranno sicuramente attivati.
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