Como

Come sarà il nuovo stadio del Como: l'idea di Populous per rifare il Sinigaglia

Simone Gervasio
3 ore fa
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È un Como a 360° dal mercato allo sviluppo del club in ogni aspetto. I lariani sono stati assoluti protagonisti della sessione invernale chiusa con colpi di prospettiva e già impattanti su questa Serie A ma si candidano ad avere un ruolo ancora più centrale nelle prossime stagioni. E, per farlo, non si può che passare dal rifacimento delle strutture e, in primis, del Sinigaglia.

IL NUOVO STADIO - "Sinigaglia must go on", questo lo slogan scelto per il progetto di riqualificazione del nuovo stadio di Como. A presentare quella che sarà la nuova casa della squadra sono stati il sindaco e il presidente Suwarso, una struttura che possa essere un asset non solo per i tifosi ma anche per i cittadini. Il rifacimento dello stadio comporterà anche una riqualificazione urbana che, senza stravolgere l’architettura originaria del Sinigaglia, lo renderà un piccolo capolavoro che comprenderà anche zone pedonali e parcheggi, aree espositive, centri per la salute, food market e altre strutture per i cittadini.

LO STUDIO INTERNAZIONALE - Il concept e l’idea sono stati sviluppati da Populous, lo stesso studio internazionale che ha progettato lo stadio di Wembley e quello del Tottenham e che si era mosso anche per il progetto dell’impianto che avrebbe dovuto prendere il posto di San Siro. Il modello da seguire è quello del Gewiss Stadium di Bergamo e del suo ammodernamento lavorando su "blocchi", le tempistiche invece puntano all’agosto-settembre 2028, portando la capienza a oltre 15 mila posti. "Lo stadio deve rimanere lì dove è nato e sarà ancora più bello", ha detto il sindaco di Como Alessandro Rapinese. Gli ha fatto eco Suwarso: “Abbiamo il Como in Serie A, il prossimo step è quello di pensare alla casa di questa squadra. Abbiamo chiesto ai cittadini come avrebbero voluto vedere il loro nuovo stadio. Abbiamo raccolto feedback da loro perché ci interessa lavorare con le persone per trovare la soluzione migliore per loro, che la città la vivono tutti i giorni".