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    Come può giocare il Milan con Lopetegui

    Come può giocare il Milan con Lopetegui

    Julen Lopetegui è uno dei nomi nella lista del Milan per la prossima stagione. Probabilmente l'avventura di Stefano Pioli sulla panchina rossonera è destinata a terminare alla fine di questa stagione e così la società si sta guardando intorno per trovare un sostituto: tra le idee della dirigenza c'erano anche Xavi e Sergio Conceiçao, che hanno deciso di rimanere rispettivamente al Barcellona e Porto. Così il Milan si sta valutando altri profili, e lo spagnolo ex Wolverhampton è uno dei candidati.

    MILAN, SCATTO LOPETEGUI: E' LUI IL FAVORITO PER LA PANCHINA 

    COME PUO' GIOCARE IL MILAN DI LOPETEGUI - Le squadre di Lopetegui giocano costruendo dal bassa, giro-palla e senza dare riferimenti agli avversari. Il modulo base dell'allenatore è un 4-3-3 con terzini che spingono e mezz'ali di qualità; i tre attaccanti del tridente non hanno posizioni fisse ma possono invertirsi tra loro alternandosi tra il centro del reparto e le fasce. Lo spagnolo è un allenatore con mentalità moderna pronto a variare modulo e schemi durante la partita: spesso, in passato, partendo da un 4-3-3 ha modificato le scelte passando a una difesa a tre o piazzando un trequartista per fare da raccordo tra centrocampo e attacco. In attesa di vedere come si muoverà il Milan sul mercato, considerando i giocatori attualmente in rosa una delle possibili formazioni tipo di Lopetegui - se dovesse diventare l'allenatore rossonero - potrebbe essere questa.

    La possibile formazione (4-3-3): Maignan; Calabria, Tomori, Thiaw, Hernandez; Loftus-Cheek, Bennacer, Reijnders; Leao, Giroud, Pulisic. 

    CHI E' LOPETEGUI - Più di 20 anni di carriera da allenatore, Lopetegui ha iniziato sulla panchina del Rayo Vallecano in seconda divisione spagnola. Sul curriculum anche un'esperienza da osservatore del Real Madrid prima di diventare allenatore del Castilla. Dal 2010 al 2018 una lunga carriera nella Federazione spagnola da ct di tutte le Under dalla U19 alla U21 fino ad arrivare sulla panchina della nazionale maggiore - nel mezzo una stagione e mezza al Porto - si qualifica al Mondiale 2018 ma due giorni prima dell'inizio del torneo viene esonerato perché nonostante il rinnovo aveva firmato con il Real Madrid. E la Federazione non la prese benissimo. Con i Blancos non va benissimo: a ottobre viene esonerato dopo un brutto ko nel Clasico e con la squadra nona. Nel 2020 vince l'Europa League col Siviglia, l'ultima esperienza è sulla panchina del Wolverhampton sulla quale subentra  novembre 2022 rimanendo fino alla fine della scorsa stagione. 

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