
Come giocherebbe l'Inter senza Calhanoglu
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In attesa di offerte ufficiali non ancora pervenute in viale della Liberazione da Monaco, l’Inter ha fissato il prezzo. La valutazione del cartellino di Hakan Calhanoglu si aggira intorno a 60 milioni di euro più bonus, una cifra considerata adeguata per lasciar partire un calciatore fondamentale ma che quest’anno ha spento 30 candeline. Valutazioni inevitabili e uno dei vari fattori da considerare per ponderare la scelta finale.
Il club nerazzurro, però, deve cautelarsi e studiare le contromosse in caso di addio di Calhanoglu. Il centrocampista turco si è confermato nell’ultima stagione insostituibile per la formazione nerazzurra di Inzaghi, che ha affidato a lui le chiavi del centrocampo. Una scelta che si è rivelata azzeccata, con la squadra di Inzaghi che ha trionfato in Serie A portando a casa lo Scudetto numero 20 che vale la seconda stella, oltre a due Supercoppe Italiane, una Coppa Italia e la finale di Champions League raggiunta nella passata stagione. Risultati ottenuti anche grazie all'apporto di Hakan Calhanoglu, che ha alzato il livello delle prestazioni e ha contribuito notevolmente alla conquista dei trofei dei nerazzurri sotto la guida dell'allenatore piacentino.
Ma chi può prendere il posto del centrocampista turco nello scacchiere tattico di Inzaghi in caso di partenza direzione Bayern Monaco?

ASLLANI
Alternativa a Calhanoglu nella stagione che si è da poco conclusa, il centrocampista albanese è l’indiziato numero uno in quella che sarebbe una promozione da riserva di lusso a titolare.
Dopo un’annata di apprendistato proprio alle spalle del turco, l’ex Empoli potrebbe salire nelle gerarchie di Inzaghi e raccogliere la pesante eredità del numero 20. Una sfida per Kristjan Asllani, chiamato in quel caso a consacrarsi definitivamente e dimostrare di essere ‘da Inter’.

MKHITARYAN
Proprio come accaduto con Calhanoglu, arretrato nel ruolo di regista a causa dell’emergenza per i problemi fisici che attanagliavano Brozovic nel suo ultimo anno all’Inter, anche Henrikh Mkhitaryan potrebbe riscoprirsi vertice basso del trio di centrocampo.
L’armeno ex Roma ha tutte le qualità per poterlo fare e potrebbe essere la nuova sfida di Simone Inzaghi, chiamato eventualmente a trovare nuove soluzioni e reinventarsi Mkhitaryan in un ruolo che il centrocampista ha già ricoperto seppur raramente e in condizioni di necessità.

BARELLA
Caratteristiche diverse, ma duttilità e spirito di sacrificio da vendere. Fresco di rinnovo fino al 2029, Nicolò Barella può essere un’altra alternativa all’occorrenza nel ruolo di regista nel 3-5-2 di Simone Inzaghi.
Il calciatore della Nazionale garantirebbe un dinamismo maggiore rispetto agli altri profili in rosa, offrendo la possibilità alle mezzali di poter attaccare con più libertà. Una soluzione già testata a gara in corso nella stagione appena andata in archivio.

UN COLPO IN ARRIVO?
Il possibile addio di Hakan Calhanoglu potrebbe cambiare le carte in tavola rispetto al mercato in entrata programmato dal presidente Marotta e dal direttore sportivo Ausilio.
Nei giorni scorsi, il club nerazzurro ha mossi i primi passi per Tanner Tessmann, centrocampista classe 2001 del Venezia. Un interessamento concreto che inizialmente sembrava indirizzato verso l’acquisto con permanenza per un’altra stagione in Laguna, ma che potrebbe svilupparsi in maniera diversa in caso di addio del turco all’Inter.
Non si può escludere, inoltre, che la società meneghina decida di intervenire sul mercato per far fronte alla partenza di Calhanoglu andando a piazzare un nuovo colpo in entrata per sostituire il turco.

CHE NUMERI!
Arrivato nell’estate 2021 dal Milan a parametro zero, Hakan Calhanoglu ha totalizzato in tre stagioni 27 gol e 24 assist in 135 presenze con la maglia nerazzurra.
Dopo le prime due con numeri importanti, è nell’ultima stagione che il centrocampista turco ha conquistato lo status di insostituibile e fondamentale, oltre ad essere indicato da molti come uno dei migliori al mondo nel ruolo di regista.
Nella scorsa annata, culminata con il ventesimo Scudetto e la seconda stella, Calhanoglu ha saltato appena 9 gare (di cui 2 dopo aver già conquistato lo Scudetto) su 49 disputate dall’Inter tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana.
Curiosamente due delle quattro sconfitte totali in stagione sono arrivate senza il turco in campo. Un dato tutt’altro casuale…