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Com'è cambiato il ruolo di Ibrahimovic al Milan: analisi, mercato e il ritorno a Empoli
NUOVO RUOLO, NUOVO IBRA – Il ruolo di Senior Advisor di RedBird, cucitogli addosso dalla proprietà e da Gerry Cardinale, sta permettendo a Ibra di vivere l’ennesima evoluzione della sua carriera. Infatti, dall’Ibrahimovic leader che tutti siamo abituati a conoscere, sempre pronto a comandare e guidare la propria squadra, in queste prime settimane da consulente, lo svedese sta pensando specialmente a osservare, ascoltare, analizzare. Riempie di domande giocatori, staff, allenatori, dirigenti. Un approccio nuovo, riflessivo, attento, ma pur sempre determinato a capire le reali priorità del Milan e comprendere come aiutare questa rosa a esprimere il suo massimo potenziale, risolvendo, al contempo, i problemi che si sono presentati in questa prima parte di stagione. Anche perchè il suo ruolo vicino alla proprietà e a Furlani è quello di suggerire, fornire pareri, consigli. Un atteggiamento intelligente per chi vuole dare ancora il massimo alla sua squadra. E il piano è proprio questo: capire e poi agire.
MAKE A DIFFERENCE – “Voglio fare la differenza” aveva dichiarato (dal palco del Festival di Trento) prima di assumere questo nuovo ruolo in seno a RedBird e al Milan. Ed è esattamente l’obiettivo che si è preposto di raggiungere: non sul campo questa volta, ma dalla scrivania. Oltre alla leadership che tutti gli riconoscono, serve competenza assoluta. Ibra lo sa e in punta di piedi è tornato a Milanello per apprendere le funzioni da consulente. Poi, sarà il momento di scuotere il suo Milan, come sempre ha fatto nel corso della sua carriera. Intanto, domenica sarà a Empoli, al fianco della squadra, augurandosi che il risultato sia diverso da Salerno.