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    Come cambia la Fiorentina con Folorunsho

    Come cambia la Fiorentina con Folorunsho

    Dopo essere stato a un passo dall'addio al Napoli in estate, Michael Folorunsho ha lasciato gli azzurri sei mesi dopo: nella sessione di mercato di gennaio il centrocampista classe '98 si è trasferito alla Fiorentina con la formula del prestito con diritto di riscatto. Un'operazione richiesta da Raffaele Palladino che aveva bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche per avere una soluzione in più ruoli. L'ex Verona è un calciatore duttile può fare la mezz'ala ma agire anche sulla trequarti, e permettere all'allenatore di cambiare modulo a gara in corso.

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    COME CAMBIA LA FIORENTINA CON FOLORUNSHO     - Con Folorunsho in rosa Palladino può adattare la Fiorentina in base all'avversario di turno, sulla carta va a sostituire Bove e rispetto all'ex romanista può giocare anche sulla fascia. L'idea di base è quella di rimanere sul 4-2-3-1 con l'inserimento di Folorunsho sulla trequarti. Il nuovo acquisto non avrà assicurato il posto fisso da titolare, ma lì davanti se la giocherà con Gudmundsson, Colpani (finora entrambi hanno reso al di sotto delle aspettative) e Sottil. Intoccabile, invece, Moise Kean come riferimento in attacco.

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    FOLORUSNHO ALLA FIORENTINA, PARLA PALLADINO - Subito convocato per la partita contro il Monza, di Folorunsho ha parlato l'allenatore viola Raffaele Palladino alla vigilia del posticipo della 20a giornata di campionato che per il tecnico rappresenta una sfida speciale, da ex: "Michael ha le caratteristiche che ci mancavano da dopo che Bove si è fermato - ha spiegato in conferenza stampa - Lui ci dà tante alternative: può giocare sia come ala che come interno. Mi ha fatto un'ottima impressione e si è messo già a disposizione. Sarà convocato per Monza. Siamo molto vigili sul mercato, lascio lavorare la società". Dall'altra parte, Antonio Conte ha voluto salutare l'ormai ex centrocampista del Napoli: "Saluto lui e Caprile che avevano chiesto di andare via per giocare, auguro loro il meglio e li ringrazio per ciò che hanno dato".

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