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Torino, addio a Giampaolo, arriva Nicola: due moduli e un mercato da sistemare
TRA I PRIMI ACQUISTI DI CAIRO - Nicola non ha mai nascosto la sua fede granata, tanto che dopo l’incredibile salvezza con il Crotone decise di attraversare l’Italia in bici partendo dalla città calabrese e arrivando al Filadelfia, uno dei luoghi simbolo del Toro. E proprio al Fila ora farà ritorno da allenatore. Con Urbano Cairo ha un buon rapporto che dura dal 2005 quando realizzò il sogno di indossare la maglia granata: l’ex terzino fu infatti uno dei primi calciatori acquistati da Cairo e fu lui a segnare la rete promozione nella finale playoff di ritorno contro il Mantova.
COME GIOCA NICOLA - Il suo compito principale sarà restituire alla squadra quello spirito battagliero che con Giampaolo non ha praticamente mai avuto: solamente così il Torino potrà sperare di salvarsi. Da un punto di vista tattico, Nicola non dovrebbe portare a nessuna rivoluzione: si ripartirà da quel 3-5-2 che era diventato anche il modulo di Giampaolo, un sistema di gioco che l’allenatore di Luserna San Giovanni ha utilizzato spesso in carriera, come anche fatto lo scorso anno al Genoa. Non è però da escludere, anche se non in un primo momento, un passaggio al 4-4-2, modulo che permetterebbe a Simone Verdi di giocare nel suo ruolo più naturale, quello di ala.
CAMBIA IL MERCATO - Con l’arrivo di Nicola potrebbero cambiare anche i piani del Torino sul mercato: Federico Bonazzoli resta in uscita, così come Nicolas Nkoulou (il cui contratto scadrà a fine stagione), da valutare invece il futuro di Simone Edera. Per questo riguarda le mosse in entrata, resta viva la trattativa per Jasmin Kurtic, prima di chiudere qualsiasi affare verrà però dato modo al nuovo allenatore di valutare i giocatori a disposizione.