Come cambia il Napoli con Calzona: la gestione di Zielinski e un intoccabile
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L’avventura di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli è durata tre mesi. 17 partite per dirsi addio. Il Napoli volta subito pagina e sceglie Francesco “Ciccio” Calzona come sostituto. Un nome a sorpresa quello dell’ex vice di Sarri e Spalletti, attuale ct della Slovacchia che ha qualificato a Euro 2024. L’allenatore non lascerà l’incarico sulla panchina della nazionale, ricoprirà il doppio ruolo dividendosi tra Napoli e Slovacchia.
CHI È CALZONA, L’AMICO DI SARRI CHE VENDEVA CAFFÈ
LA FILOSOFIA DI CALZONA - Con Calzona in panchina probabilmente il Napoli si schiererà con un 4-3-3 stile Sarri, con un gioco veloce, all’attacco e l’obiettivo di vincere giocando bene. Si punterà sul possesso, circolazione veloce del pallone, e guai a fare lanci lunghi. Si tiene il comando del gioco finché non si libera lo spazio per un’imbucata. Pochi tocchi, e negli ultimi 30 metri spazio alla fantasia dei singoli.
LA PROBABILE FORMAZIONE - Con Calzona i giocatori tecnici avranno vita semplice. O quasi. Al centro della difesa, vicino a Rrahmani, Juan Jesus dovrebbe trovare più spazio di Ostigard e Natan, a sinistra è testa a testa tra Olivera e Mario Rui. Lobotka lì in mezzo è intoccabile così come l’ha fatto diventare imprescindibile nella sua Slovacchia. Lui più altri dieci. E chissà se ci sarà spazio per Zielinski, forse la mezz’ala migliore della squadra ma con una situazione di mercato complicata: contratto in scadenza a giugno, contatti avanzati con l’Inter che è molto vicina in vista della prossima stagione. Se dovesse giocare poco, si scalda il nuovo acquisto Traoré. Davanti confermato il solito tridente, con Raspadori jolly pronto a giocare ovunque.
La formazione tipo (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Traoré; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.