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Com'è andata l'esperienza di Mancini da ct dell'Arabia Saudita
COM'E' ANDATA L'ESPERIENZA DI MANCINI CON L'ARABIA SAUDITA - Oggi Mancini è fermo dopo aver lasciato la panchina dell'Arabia Saudita. La seconda esperienza da ct del Mancio, dopo i trionfi con l'Italia, a dire il vero non è stata un granché: non era partita benissimo, perché il 27 agosto firma il contratto fino al 2027 con un super ingaggio da 25 milioni di euro e l'obiettivo di portare a casa più vittorie possibili, ma una decina di giorni dopo debutta con una sconfitta, 1-3 contro la Costa Rica. Il Mancio si rimbocca le maniche e si mette a lavoro in vista della Coppa d'Asia, dalla quale però esce agli ottavi perdendo ai rigori contro la Corea del Sud dopo aver vinto il girone con Oman, Kirghizistan e Thailandia. Il flop in Coppa d'Asia ha iniziato a mettere in discussione la panchina di Mancini, la federazione però conferma la fiducia e gli chiede la qualificazione al Mondiale 2026 che si giocherà in Canada, Messico e Stati Uniti: vince contro Tagikistan, Pakistan e Cina, poi una serie di sconfitte e pareggi tra i quali quello che gli costa la panchina: a metà ottobre fa 0-0 col Bahrein, dieci giorni dopo risolve il contratto con la federazione saudita e abbandona il ruolo da ct.
PERCHE' MANCINI PUO' ACCETTARE LA JUVENTUS - Mancini, riporta La Gazzetta dello Sport, sarebbe affascinato da iniziare un'avventura sulla panchina bianconera. Vuole aprire un nuovo ciclo per riportare la Juve ad alti livelli sia in Italia che in Europa, per questo avrebbe aperto alla possibilità di accettare il compromesso di arrivare subito finendo questa stagione complicata e giocarsi il Mondiale per Club, per poi garantirsi la permanenza in caso di qualificazione alla prossima Champions League. La Juventus ha proposto questa soluzione al Mancio per non doversi impegnare troppo in caso di fallimento obiettivo quarto posto, la società sta ragionando anche a lungo termine e per giugno sta valutando altri nomi per ripartire da zero.