Collovati a CM: 'Juve imbattibile sul mercato. Dall'Italia di Conte mi aspetto qualsiasi cosa. E Koulibaly...'
L’esordio col Belgio, le prospettive della nazionale italiana guidata da Antonio Conte e i primi colpi di mercato, con la Juventus in primo piano. Temi trattati con un campione del Mondo, Fulvio Collovati, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com:
E’ un vantaggio partire a fari spenti o si tratta di una leggenda metropolitana, senza alcun fondamento?
“E’ sempre stata la nostra arma vincente ma rispetto al passato sono cambiate alcune cose. Prima del Mondiale dell’Ottantadue si leggevano critiche feroci, si dava la Nazionale per spacciata mentre oggi c’è un certo scetticismo, una sorta di rassegnazione. Le condizioni sono diverse ma dalla Nazionale bisogna aspettarsi di tutto, nel bene e nel male. Il gruppo non ha grandi qualità individuali ma è stato costruito ad immagine e somiglianza di Antonio Conte”.
Conte prossimo ad accomodarsi sulla panchina del Chelsea: il divorzio annunciato può incidere negativamente sul rendimento della squadra?
“No, non penso ma è chiaro che se le cose dovessero andare male si tirerà immediatamente in ballo questa storia, appellandosi alla solita dietrologia. Ho giocato tanti anni e so cosa passa nella mente di un calciatore in occasioni del genere. Il gruppo penserà a far bene e sarà esclusivamente concentrato sui campionati europei”.Europei e mercato, con Dani Alves e Pjanic già bianconeri: le distanze tra la “Signora” e il resto del gruppo rischiano di allungarsi?
“Sicuramente sì. Mi stupisce non poco la decisione della Roma di privarsi a cuor leggero di un giocatore così importante. La Juventus, con queste due mosse, ha lasciato intendere di voler puntare fortissimo sulla Champions League. Se perderà il campionato, sarà solo per questioni di distrazione perché la rosa attuale è nettamente superiore rispetto a quelle delle inseguitrici”.
Tra queste figura il Napoli, costretto a fare i conti con la grana Koulibaly: lo sfogo del calciatore come va inquadrato?
“Dichiarazioni del genere vengono fuori sempre quando i calciatori si trovano all’estero. Quando cominciano a parlare i procuratori si palesano situazioni spinose che rischiano di compromettere la serenità dell’ambiente. Io penso che Koulibaly debba essere riconoscente al Napoli perché la sua prima annata italiana non è stata indimenticabile e nonostante ciò il club ha continuato a dargli fiducia e a puntare su di lui”.
