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Colloqui di lavoro e procuratori, ma è legale per un allenatore avere un agente?
sono un allenatore con patentino Uefa B. Vivo in Sicilia e mi tocca fare altro nella vita perché nel calcio non riesco assolutamente a trovare una squadra anche dilettantistica che creda in me. Cosa devo fare? E' mai possibile che l'unica strada in Italia sia quella di trovare lavoro attraverso le conoscenze? Ho visto che all'Inter hanno fatto dei colloqui di lavoro per decidere chi ingaggiare. L'ha spuntata Pioli, per meriti o per altri motivi? Ha forse un procuratore? Se fosse così, seppure a livelli più bassi, anch'io vorrei essere assistito da qualcuno. Ma Le chiedo: un allenatore può avere un procuratore? Il calcio è la mia vita e farei di tutto per allenare. Ciccio '80
Caro Ciccio,
per prima cosa non so dirle se l'allenatore Stefano Pioli sia o meno assistito da un procuratore sportivo. E' cosa certa, tuttavia, che all'Inter si sia giunti alla decisione di scegliere Pioli come allenatore della squadra milanese a seguito di diversi incontri tra i dirigenti dell'Inter e vari candidati - italiani e stranieri - come se si trattasse di selezionare un dipendente per un'azienda. E' ciò a tutti è suonata come una procedura inusuale. In realtà, gli allenatori, come i calciatori, sono lavoratori subordinati ai sensi della legge 23 marzo 1981 n. 91 e, quindi, non ci si dovrebbe meravigliare più di tanto che la selezione possa essere fatta attraverso veri e propri colloqui di lavoro.
Lei poi mi chiede se gli allenatori possano essere assistiti dai procuratori sportivi. La risposta è affermativa. Ma questa è una recente novità. Anteriormente alla liberalizzazione dell'attività del procuratore era espressamente vietato - nel vecchio regolamento - ai procuratori la rappresentanza degli interessi degli allenatori. Dal 1° aprile 2015, invece, il suddetto divieto non è più rintracciabile in nessuna norma federale. Che cosa significa? Che i procuratori possono sì assistere gli allenatori, ma in questa attività non saranno soggetti né al potere regolatorio né a quello disciplinare da parte della Commissione dei procuratori sportivi. In pratica, i rapporti tra allenatori e procuratori potranno essere regolati attraverso scritture private.
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