Getty Images
Collina: 'Benatia-Vazquez? Il Var in Real-Juve avrebbe confermato il rigore'
Il designatore arbitrale della UEFA, Pierluigi Collina è stato intervistato da Marca per fare un bilancio della stagione arbitrale. La prima per l'Italia e per altri campionati con il Var, ma il cui esito è stato ampiamente positivo secondo il designatoe.
RENDIMENTO ALTO - "Il rendimento degli arbitri è molto alto e se ci sono degli errori non sono certo fatti apposta. Nel 2015-16, che è stata la stagione migliore, abbiamo avuto solo due partite problematiche in Champions. Certo, le cose non vanno sempre come sperato, ma i risultati sono buoni".
IL VAR - "Il VAR sarà un aiuto, il paracadute perfetto. Ma, anche quando sarà a pieno regime, non ci saranno dubbi sul fatto che sarà l’arbitro a continuare a decidere. L’ultima parola spetta all’arbitro“.
NO IN CHAMPIONS - "Ora il VAR sarà alla Coppa del Mondo, una competizione che si gioca tutta nello stesso paese, con la stessa produzione televisiva. Se guardiamo alla Champions, si gioca in molti paesi diversi, alcuni che utilizzano il VAR e altri che non la conoscono, nè a livello arbitrale nè televisivo. Non è possibile stabilire quando sarà il momento in cui il VAR sarà implementato in Champions“.
IL CASO BENATIA-VAZQUEZ - "Si parla tanto di episodi come il rigore di Real Madrid-Juventus, in cui non è previsto l’utilizzo del VAR, perchè si tratta di una interpretazione dell’arbitro. L’episodio fa ancora discutere sul piano tecnico a distanza di quasi due mesi. La discrezionalità dell’arbitro in una situazione come quella del contrasto Benatia-Lucas Vazquez diventa determinante. Probabilmente se Oliver avesse consultato il VAR, avrebbe confermato la decisione presa sul campo".
GLI ARBITRI NON PARLANO - "Chiaramente si può comunicare meglio, ma non possiamo inserire gli arbitri al centro di un dibattito. Bene spiegare le azioni e le decisioni, ma non si può esporre un arbitro a quello che accade in zona mista. Devono farsi rispettare, altrimenti non vengono rispettati. L’autorità è fondamentale per un arbitro. Non va bene essere circondati ogni volta“.