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Colley: 'Alla Sampdoria grazie a Koulibaly e a Giampaolo'
Anche con la lingua, Colley sa arrangiarsi: "Capisco alcune cose, e per quelle che non capisco ho compagni che mi aiutano, da Leverbe ad Andersen, da Sala a Regini. Il mio modello è Skriniar: come me aveva la struttura e le doti ma poca esperienza e in due anni qui è riuscito a diventare un top player. Penso di avere una buona miscela di caratteristiche: La velocità, l'altezza e quindi la forza nei duelli aerei ma anche una buona resa nel corpo a corpo. Queste però sono mie caratteristiche che nel lavoro collettivo di Giampaolo dovranno essere fuse ai movimenti del gruppo. Io un leader? Essere il capitano della mia nazionale, il Gambia, è un onore che porto dietro ovunque gioco. Io per leader intendo uno che dà l'esempio. Se è così, sono felice di essere un leader".
Dal. di vista della vita privata, il difensore è un ragazzo molto semplice: "Sono un musulmano praticante: non fumo, non bevo e penso che tutto questo avvicini a Dio. Ho una compagna, gambiana anche lei, che vive in Inghilterra ma presto mi raggiungerà a Genova, dove è già stata ed è entusiasta della città. I miei fratelli vivono tra Belgio e Inghilterra mio papà mia mamma e mia sorella più piccola vivono in Italia. Noi Colley siamo sparsi un po' dappertutto, ma restiamo molto uniti".