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Sampmania: un colpaccio di nome Jankto
Il primo acquisto dell’era Osti-Sabatini è un affare che in tanti celebrano. Per la verità, la firma sull’operazione sembra più quella di Osti che non quella del nuovo responsabile dell’Area Tecnica, ma poco importa. Ciò che conta è che la Samp si assicura qualità, tanta, qualche gol in più sugli inserimenti, ma soprattutto una massiccia dose di quantità. Che poi è quello che ha chiesto mister Giampaolo nell’incontro a Roma con Ferrero che aveva sancito l’intesa tra i vertici di Corte Lambruschini e l’allenatore doriano. Ecco, Jankto più che un giocatore di Osti o Sabatini, è un giocatore di Giampaolo. Mi viene abbastanza semplice immaginare l’allenatore doriano che, nello studio di Romei, chiede alla sua dirigenza un calciatore di questo tipo. Il crollo della scorsa stagione ha tante cause, ma immagino che il mister ne abbia individuate alcune. Tra esse c’è certamente la mancanza di dinamismo in mezzo al campo, lì dove si vincono le partite. Alla Samp in alcune occasioni sono mancati i muscoli, la grinta, persino la cattiveria. E Giampaolo, che pure è un esteta, non disprezza anche un po’ di cazzuola quando serve.
Che la Samp avesse puntato questo genere di innesto, era chiaro sin dagli inizi di giugno. Il Doria voleva un profilo stile Berisha. Il kosovaro probabilmente all’inizio sembrava persino più semplice da raggiungere, e di sicuro molto meno costoso: serviva circa metà della cifra che i blucerchiati sono andati ad investire per Jankto. Il giocatore ceco però rispetto all’ex Salisburgo ha maggiori margini di crescita. E’ più giovane di tre anni, gode di più ampio mercato per il futuro e soprattutto era già appetito da numerose società, Arsenal e Milan in testa. Tutto questo ovviamente si riflette nella valutazione che fa l’Udinese, oltretutto non la bottega più semplice dove fare shopping.
C'è anche un altro aspetto di cui tenere conto: Jankto garantisce a Giampaolo un paio di soluzioni tattiche interessanti. Con una mezz'ala del genere, la Sampdoria potrebbe dirottare Praet nel cuore della manovra, creando un centrocampo molto muscolare formato da Jankto e uno tra Linetty e Barreto al fianco del belga. Un reparto del genere onestamente mi intriga molto. Se invece Corte Lambruschini dovesse chiudere per un regista, non è difficile immaginare una linea composta da Jankto, Praet e il futuro 'mister X' blucerchiato. Dovesse partire Praet, si aprirebbero altri scenari, ma questa è un'altra storia. Per il momento gustiamoci Jankto, il primo colpo del nuovo corso. Lo celebrano tutti, anche i tifosi di altre squadre, segno che quando una manovra di mercato è azzeccata, è difficile criticarla a priori. Io resto in attesa di gustarmelo: penso che ci farà divertire. Questa volta, la Samp mi ha sorpreso, in positivo, con un colpaccio di nome Jakub.