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CM studia il bilancio del Bayern Monaco
Secondo Jan-Christian Dreesen, Vice Presidente di ‘FC Bayern München AG’, il Bayern presenta dei risultati brillanti sia a livello sportivo, che a livello economico. Per il club bavarese, l’obiettivo di far crescere la forza finanziaria della società, in modo costante, ha la priorità, al fine di effettuare gli investimenti necessari nella squadra di calcio, onde continuare ad essere competitivi ai massimi livelli in Europa. Conseguire i massimi successi a livello sportivo unitamente al successo nel campo della solidità economica è la stella polare di ‘FC Bayern München AG’.
Poiché il Bayern, rispetto agli altri Top club europei, presenta uno svantaggio competitivo per quanto riguarda i ricavi TV nazionali, il club bavarese fa molta leva sui ricavi commerciali, che rappresentano la principale fonte di ricavo per il club bavarese. Gli sponsor principali oltre ad essere stati coinvolti nell’azionariato, sono parte attiva nel Consiglio di Sorveglianza, che nel sistema dualistico adottato, per la gestione della società, funge da organo di controllo.
L’esercizio 2014/15 si è caratterizzato per il conseguimento di ottimi risultati economici a livello di ricavi, comprensivi delle cessioni calciatori, col superamento della soglia dei 500 milioni, per la seconda volta consecutiva. Infatti, nel corso dell'ultimo esercizio, il Gruppo ha realizzato ricavi, comprensivi delle cessioni calciatori, pari a € 523.700.000 (€ 528.700.000 nel 2013/14), segnando un lieve decremento dello 0,9%. Il lieve decremento si spiega con l’UEFA Supercup e la Coppa del Mondo FIFA per Club disputate nel 2013/14. L’utile consolidato di “FC Bayern Monaco AG”, al netto delle imposte, ha toccato la cifra record di € 23,8 milioni (€ 16,5 milioni nel 2013/14). FC Bayern München AG distribuirà agli azionisti un dividendo di € 7.500.000 (25 centesimi per azione). Il dividendo precedente è stato di € 8.625.000, pari a 30 centesimi per azione. La decisione relativa alla distribuzione del dividendo dovrà essere presa, nel mese di gennaio 2016, dall'Assemblea Generale Annuale. Ciò significa che l’associazione “FC Bayern München eV” riceverà un dividendo pari a Euro 5,6 milioni (€ 6,75 milioni nel 2013/14).
Secondo gli Amministratori per l’esposizione dei numeri record sono stati decisivi i proventi derivanti dalle aree della sponsorizzazione e merchandising. I ricavi da sponsorizzazione e pubblicità sono risultati pari a a € 113.900.000, e i ricavi da merchandising a 101,7 milioni di Euro. Tuttavia, bisogna anche evidenziare che a contribuire all’aumento dell’utile rispetto al 2013/14 è stato soprattutto l’importo dei ricavi da cessioni calciatori, che è stato pari a 49,7 milioni di Euro (€ 41,2 milioni nel 2013/14). Nel 2013/14, l’aumento di capitale sottoscritto e versato da Allianz ha permesso di irrobustire ulteriormente la struttura patrimoniale e finanziaria del club e di estinguere anticipatamente il debito finanziario del Gruppo, contratto per la costruzione dello stadio. Dal Punto di vista sportivo, per il Bayern München, l’esercizio 2014/15 si è chiuso con il conseguimento della vittoria della Bundesliga, la semifinale di UEFA Champions League e la semifinale in DFB Pokal.
IL GRUPPO - La squadra di calcio del Bayern München fa capo alla società “FC Bayern München AG”, che è una società per azioni controllata con una quota del 75% da un’associazione registrata (“Eingetragener Verein”) denominata “FC Bayern München eV”. Al 27 novembre 2015, tale associazione conta ben 270.329 soci; mentre, al 28 novembre 2014 erano 251.315 soci; al 30 giugno 2013, si contavano 233.427 soci e al 30 giugno 2012 i soci erano 195.689. Esistono anche 4030 Fan Club (3774 nel 2013/14). Adidas AG e Audi AG ed Allianz, che sono anche sponsor, detengono l’8,33% ciascuna. La società è gestita col sistema dualistico, ossia con il Consiglio di Sorveglianza e il Consiglio di Gestione. Tra i componenti del Consiglio di Sorveglianza, che è organo di controllo, spiccano oltre Karl Hopfner (Presidente di ‘FC Bayern München eV’), come Presidente; Rupert Stadler di “Audi AG”, come Vicepresidente; Herbert Hainer di “adidas AG”, come Vicepresidente; Werner Zedelius di “Allianz Deutschland AG”, come Vicepresidente; Timotheus Höttges di “Deutsche Telekom AG” come membro; Rudolf Schels (FC Bayern München eV senior vice-presidente), come membro; Theodor Weimer di “UniCredit Bank AG” , come membro; Edmund Stoiber, Ministro del Land Bavarese, come membro e Martin Winterkorn, come membro. Come si può notare, il Consiglio di Sorveglianza del Bayern è pieno di manager di famosi colossi aziendali, indicatore di ottime relazioni con gli sponsor e anche di trasparenza, considerate le funzioni che svolge il Consiglio di Sorveglianza nel sistema dualistico. Del Consiglio di Gestione, KARL-HEINZ RUMMENIGGE è il Presidente e JAN-CHRISTIAN DREESEN è il vice-presidente. Matthias Sammer, Andreas Jung, Jörg Wacker sono consiglieri.
I DATI - I risultati del gruppo, al 30 giugno 2015, registrano una diminuzione dei ricavi lordi di 5 milioni di Euro, ossia dello 0,9%, a causa dell’UEFA Supercup e dlla Coppa del Mondo FIFA per club disputate nel 2013/14. Quindi, i ricavi, comprensivi dei proventi derivanti dai trasferimenti dei giocatori, si assestano alla cifra di € 523,7 milioni (€ 528,7 milioni nel 2013/14). Nel bilancio consolidato del Bayern, i proventi derivanti dai trasferimenti dei giocatori vengono inseriti tra i ricavi ordinari e sono considerati quali componenti del fatturato, mentre i relativi valori residui contabili vengono inseriti sotto la voce “altri costi di gestione”. I ricavi consolidati, comprensivi di ricavi da cessioni calciatori, per la seconda volta nella storia del club, superano la soglia dei 500 milioni di Euro, confermando il Bayern a livello di club come Real Madrid, Manchester United e Barcellona. Il CAGR consolidato, ossia il tasso di crescita annuale composto del fatturato, degli ultimi 5 anni è pari al 9,78%.
Se non considerassimo i proventi derivanti dai trasferimenti dei giocatori pari a € 49,7 milioni (€ 41,2 milioni nel 2013/14), il fatturato netto risulterebbe inferiore ai 500 milioni, precisamente sarebbe uguale a 474 milioni di Euro. I proventi derivanti dai trasferimenti dei giocatori dovrebbero riferirsi principalmente alla cessione di Toni Kroos al Real Madrid e a quella di Mario Mandzukic all’Atletico Madrid.
L’EBITDA consolidato, ossia il risultato d’esercizio calcolato prima di interessi, tasse e ammortamenti, è risultato pari a € 111,3 milioni, mentre nel 2013/14 era pari a € 98,7 milioni. Tale risultato per la prima volta nella storia del Bayern ha superato i 100 milioni ed ha registrato un incremento del 12,8%. L'utile consolidato al netto delle imposte ammonta a € 23,8 milioni, ed evidenzia un aumento di € 7,3 milioni pari al 44,2%. E’ evidente che, dal punto di vista patrimoniale, i numeri del bilancio delineano un gruppo molto solido. Il totale delle attività diminuisce lievemente del 4,3%, da € 588,1 milioni a € 562,8. L’attivo è composto per il 67,84% da immobilizzazioni. Le immobilizzazioni consolidate nette aumentano da € 376,4 milioni a € 381,8 milioni. Quelle immateriali aumentano del 4,7%, esponendo la cifra di € 121,2 milioni, mentre nel 2013/14 erano pari a € 115,8 milioni. Le immobilizzazioni materiali e finanziarie restano invariate a € 260,6 milioni (€ 260,6 milioni nel 2013/14). L’attivo circolante (rimanenze, crediti, disponibilità liquide) diminuisce di 30 milioni di Euro, da € 206,7 milioni a € 176,7 milioni, evidenziando un decremento del 14,5%. I ratei e i risconti attivi ammontano a € 1,8 milioni, nel 2013/14 erano pari a € 2,7 milioni. Il patrimonio netto è positivo e ammonta a € 390,7 milioni (€ 375,5 milioni nel 2013/14). La variazione di € 15,2 milioni è dipesa dall’utile di esercizio pari a 23,8 milioni, dalla distribuzione di dividendi, nel corso dell’esercizio, per € 8,25 milioni. Rispetto al 2013/14 si è registrato un incremento del 4%. I mezzi propri finanziano il 69,4% delle attività e “coprono” il 102,3% delle immobilizzazioni. Gli accantonamenti a fondi rischi ammontano a € 34 milioni (€ 23,3 milioni nel 2013/14), i debiti del gruppo si riducono del 30%, da € 146,1 milioni a € 102,3 milioni e i ratei e i risconti passivi per ricavi anticipati registrano la cifra di € 35,8 milioni (€ 43,2 milioni nel 2013/14). Negli anni precedenti i debiti bancari del gruppo, facevano capo esclusivamente ad Allianz Arena München Stadion GmbH. Tale indebitamento, grazie all’aumento di capitale, è stato estinto, come da dichiarazioni rilasciate alla stampa. Nel 2013/14 i debiti finanziari erano pari a € 34.423.500 (di cui € 4.509.000 entro l’esercizio successivo); nel 2012-13 erano pari a € 113.932.000 (54,31% dei debiti) e nel 2011-12 a € 118.440.500 (67,7% dei debiti).
CONCLUSIONI - Per quanto riguarda il Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario, il Bayern München è un club modello cui ispirarsi; in quanto sia a livello di bilancio consolidato, che a livello di bilancio societario mostra un patrimonio netto abbondantemente positivo, ha azzerato l’indebitamento finanziario, che, tra l’altro, riguardava esclusivamente l’investimento stadio, il rapporto tra costo del personale e ricavi è a livello ottimale, perché è nettamente inferiore al livello del 70%. Gli ultimi tre esercizi per il bilancio consolidato hanno registrato un risultato prima delle imposte positivo cumulato pari a 79,8 milioni di Euro, superando a pieni voti quanto stabilito dal regolamento UEFA. Lo stesso dicasi per il bilancio di esercizio del club, che da ormai undici esercizi consecutivi chiude con un risultato positivo al netto delle imposte e che evidenzia ingenti disponibilità liquide. Non è un caso che per il Bayern risulta facile acquistare calciatori con un costo del cartellino elevato. I numeri del bilancio 2014/15, confermano che il Bayern è entrato in un circolo virtuoso, fatto di successi economici e sportivi, che agiscono sia come “causa”, che come “effetto” e che stanno elevando sempre più il club nell’elite del calcio che conta. Tuttavia, l’importanza dei partner commerciali è fondamentale e strategica. L’apporto dei partner commerciali è stato determinante nei successi degli ultimi anni. Secondo Karl Heinz Rummenigge, che aspira ad ottenere risultati migliori, il Bayern ha bisogno di un forte sostegno da parte della DFL per quanto riguarda la commercializzazione dei diritti televisivi della Bundesliga, in tal modo si potrà conseguire una capacità migliore per competere con i club dei grandi campionati europei, che godono di diritti TV cospicui.
Luca Marotta