CM STADIO: Virtus Entella-Perugia 0-2
VIRTUS ENTELLA
Il tecnico della Virtus Entella, Luca Prina: "Non penso che ci sia stato un rilassamento dopo la vittoria con il Catania. Oggi abbiamo perso contro una squadra molto forte, più organizzata e con maggior qualità. Dopo il gol si sono evidenziate le difficoltà che avevamo intravisto nei primi minuti. La partita l'abbiamo sofferta in mezzo più che sugli esterni. Il problema non è stato il singolo, ma la squadra che ha dimostrato di essere inferiore al Perugia. Ma siamo certi di poter ripartire, tornare a far bene per portare altri punti a casa. Dobbiamo fare tesoro della sconfitta ma senza perdere la nostra identità e dimenticare quanto fatto finora. Le distanze in classifica si sono ridotte: sarà una lunga battaglia che finirà il 22 maggio. Giriamo pagina consapevoli di cosa dobbiamo fare per salvarci".
Il difensore della Virtus Entella, Alessandro Ligi: "Sapevamo il valore del Perugia, superiore al nostro. Facevamo sempre fatica ad andarli a prendere e Fossati ha giocato davvero troppi palloni. Loro si muovevano bene, noi abbiamo fatto poco o nulla per contrastarli. Questo è un campionato molto equilibrato: sarà lotta fino all'ultimo, perciò non ci si può mai permettere di rilassarsi. La mia esperienza a Chiavari? Il mister mi ha dato fiducia sin dall'inizio, in più nel mio reparto ci sono tanti giocatori esperti da cui posso imparare tanto. Ho trovato un ottimo gruppo: un aspetto fondamentale per questo finale di campionato":
PERUGIA
Il tecnico del Perugia, Andrea Camplone: "Con questa prestazione abbiamo risposto al mezzo passo falso in casa, la vittoria è meritata dopo una prova autoritaria. Oggi ho optato per due punte di razza in avanti e mi hanno ripagato entrambi con il gol. Il campo in sintetico? A Perugia ne abbiamo uno simile, per cui non abbiamo avuto problemi. L'Entella sì invece che ne causa, perché sa coprire molto bene il campo. Siamo arrivati qui con 47 punti, dovevamo toglierci subito il peso della salvezza. Ora a 50 ci siamo riusciti: adesso si apre un altro mondo, altri scenari. Sta a noi scegliere dove poter arrivare”.