Getty Images
Verona-Inter, le pagelle di CM: Correa stupisce tutti. Thuram e Bisseck, che dominio
- 24
VERONA
Montipò 5: davvero una giornata difficile per lui. Arrivano palloni da ogni dove e fa quello che può.
Daniliuc 4: tanti spazi lasciati ai giocatori avversari, che con la loro caratura non perdonano.
Magnani 4: troppo lento, non riesce a capirci quasi nulla. Thuram per lui è una versa spina nel fianco e le ha tutte vinte.
Dawidowicz 4,5: arriva in ritardo praticamente sempre. Lento nelle letture difensive, sbaglia anche in impostazione.
(dal 1' s.t. Ghilardi 5,5: qualcosa di meglio rispetto ai compagni, ma troppo lasciato solo.)
Tchatchoua 5,5: ovviamente deve stare più attento alla fase difensiva. In fase di ripartenza cerca di fare quello che può.
Serdar 5,5: si rende pericoloso nel primo tempo poi scompare. Certo è uno dei pochi a provarci davvero.
Belahyane 6: unico che cerca di non mollare fino all'ultimo. Le sue doti tecniche si vedono anche in una partita del genere. Sicuramente il migliore dei suoi.
Harroui 4: impalpabile, come il resto dei compagni. Viene annullato già nei primi minuti e non riesce ad imporsi in nessuna delle azioni create.
(dal 1' s.t. D. Silva 4,5: entra ma non si vede praticamente mai. Certo, la partita era oramai più che compromessa.)
Bradaric 4: troppo distratto in fase di ripiegamento. Dalle sue parti gli avversari fanno quello che vogliono. Anche a livello tecnico tante lacune. (dal 1' s.t. Lazovic 5,5: qualche ripartenza veloce e poco più. Quando arriva nella metà campo avversaria però non trova alcun compagno.)
Tengstedt 5,5: nei primi 20' del primo tempo riesce a farsi vedere in area avversaria. Poi scompare come tutti dietro le maglie avversarie.
(dal 14' s.t. Suslov s.v.)
Mosquera 4: tiene davvero pochi palloni e non aiuta a far salire la squadra.
(dal 1' s.t. Sarr 4,5: lasciato da solo dai suoi, non incide sulla gara.)
All. Zanetti 4: a parte il risultato, la squadra non ha mai una vera reazione. Tanta distrazione e caos in campo.
INTER
Sommer 6: Un goffo intervento su colpo di testa di Dawidowicz rischia di fargli fare una brutta figura, ma
Bisseck 7: Si impone a tutto campo e trova anche la rete del 5-0, realizzata in caduta.
Acerbi s.v.
(Dal 15’ de Vrij 7: Il triangolo che non ti aspetti, l’olandese alla base e Thuram e Correa ai suoi lati. Due dei cinque gol nerazzurri nascono dal fraseggio tra loro. Si fa trovare libero in area di rigore e da centravanti gira nell’angolo lontano un suggerimento dal fondo da parte di Asllani.
Bastoni 7: Si lascia scavalcare dalla traiettoria facendosi infilare alle spalle da Tchatchoua, l’attaccante penetra in area e serve Tengstedt, che colpisce l’incrocio dei pali. Vede l’inserimento di Carlos Augusto e lo manda al tiro con un preciso suggerimento dalle retrovie. Inizia a sciogliersi e a entrare in partita e al 25’ sforna un altro assist, questa volta per Thuram, bravo nel dribblare il portiere e trasformarlo nel 3-0. Perfetto anche il cross con il quale mette Zielinski nelle condizioni di fare gol, ma il compagno spreca incredibilmente.
(Dal 17’ s.t. Frattesi 6: Comoda gestione).
Darmian 6,5: Libero di fare quel che vuole, quando vuole. Si gode praticamente una bella gita al Bentegodi.
Barella 6,5: La partita si mette subito sui binari giusti e lui giocare senza dannarsi troppo. Con il risultato in casina, Inzaghi lo lascia negli spogliatoi al 45’.
(Dal 1’ s.t. Zielinski 6: Subito la grande occasione per rendere il risultato ancora più rotondo, ma si lascia ipnotizzare da Montipò a pochi metri dalla linea di porta. Si tara sul ritmo di una partita già ampiamente decisa.
Asllani 7: Al centro della manovra, senza l’ossessione di dover per forza toccare il pallone. Prestazione matura, arricchita con l’assist del 4-0 per de Vrij.
Mkhitaryan 6,5: Con la solita applicazione di sempre, e Inzaghi non lo toglie dal campo neanche a risultato acquisito.
Carlos Augusto 6,5: Al rientro dopo l’infortunio che dal 23 di ottobre lo aveva costretto ai box. Sorprende la linea difensiva avversaria e con violenza scarica una bordata che colpisce l’esterno della rete dando la sensazione del gol. Buon rientro.
(Dal 29’ s.t. Buchanan 6: L’ultima sua apparizione in nerazzurro era stata proprio al Bentegodi, l’ultima di campionato della passata stagione. Rientra dopo l’infortunio patito a luglio e va a occupare la corsia di destra, mostrandosi anche applicato alla fase difensiva).
Thuram 8: Prima di ricevere palla da de Vrij vede l’inserimento di Correa e lo serve nello spazio con un pallone perfetto, solo da spingere in rete. Il Tucu non si lascia pregare e sblocca il match. Poi si mette in proprio e realizza due gol fotocopia mettendo a sedere il portiere e depositando in rete. Quei gol vecchia maniera che si vedono sempre meno.
(Dal 17’ s.t. Arnautovic 6: Al suo ingresso in campo trova un’Inter che ha inevitabilmente abbassato il ritmo perché già in vantaggio di 5 reti. Non gli resta che gestire qualche comodo pallone).
Correa 7,5: Ma è lui o non è lui? Ceeeeerto che è lui! Si fionda con cattiveria nel spazio e con delicatezza batte Montipò. Neanche il tempo di lustrarsi gli occhi che i tifosi vengono deliziati con un altra perla, l’assist per Thuram, un filtrante che fa secco Dawidowicz e Magnani, spianando a Thuram la via del gol. Favore restituito. Chiude la sua ottima prestazione colpendo l’incrocio dei pali con una bellissima conclusione a giro dalla distanza. Tutto nello stadio in cui alla prima partita in nerazzurro, nel 2021, si presente con una doppietta.
All. S. Inzaghi 8: La sua tesi a Coverciano era sulla gestione del gruppo e nessuno meglio di lui sa che bisogna far sentire tutti i calciatori coinvolti nel progetto. Correa la sua scommessa di giornata vinta. L’ennesima di una lunga serie.
Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui