Getty Images
CM STADIO: Verona-Juventus 2-2
Il Verona si gioca l’ultima di campionato con la memoria alla disastrosa campagna invernale, quando a gennaio, a Torino, fra Coppa Italia e campionato i gialloblù incassarono 10 gol. La Juve, invece, la testa ce l’ha a Berlino, e si capisce da subito. I bianconeri vanno al piccolo trotto contro un Verona che invece cerca di essere aggressivo e spumeggiante. La sfida è fra Toni e Tevez, per la testa della classifica cannonieri, ma il gol dello 0-1 arriva dal piede di Pereyra, che al volo la spedisce in rete con un tiro da manuale, dritta all’incrocio dei pali. La Juventus vorrebbe amministrare, pecca di qualche imprecisione di troppo, riesce a chiudere il primo tempo in vantaggio, ma il Verona è sempre lì in agguato. La partita è appena ripresa, infatti, e Hallfredsson mette sul piede sinistro di Luca Toni il gol numero 22 della sua stagione. I bianconeri, a quel punto, cambiano marcia, e rispondono pochi minuti dopo con lo spunto di Padoin che Llorente trasforma in gol. Non sembra di assistere a un’ultima di campionato: la partita rimane vivacissima fino all’ultimo. Il Verona reclama un rigore per un fallo di Ogbonna su Gomez. Il replay dà ragione ai gialloblù, ma a cinque minuti dal termine di rigore ne viene assegnato un altro, in favore della Juventus. Tevez cerca l’angolino basso del palo, ma Rafael riesce a spingere fuori il pallone. Poi, il film si ripete. Era la scorsa stagione, quando Juanito Gomez inzuccò il gol del 2-2 all’ultimo minuto. Una cronaca che vale anche per oggi. Nella stessa porta, ancora di testa, ancora allo scadere. Al Bentegodi finisce 2-2. Il Verona festeggia e la Juventus adesso può davvero pensare solo al Barcellona.
VERONA
L'attaccante del Verona, Luca Toni: 'Domani la partita dell’Inter me la guardo rilassato, a meno che Icardi non faccia tre gol potrei tornare capocannoniere a 38 anni, una bella soddisfazione. Se faccio tanti gol è merito dei miei compagni che mi permettono di segnare. Bravo Rafael, la sua parata è stata più di un gol. Sicuramente non mi agito per la classifica cannonieri, è stata comunque un’annata fantastica, vincerla sarebbe qualcosa di speciale non solo per me, ma per tutta la società Verona, i miei compagni e la tifoseria. Stasera si festeggerà tutti insieme, è stata una stagione fantastica. Se vinco? Dovrò fare un regalo a tutta la squadra. Il futuro? Sono dell’idea di continuare, ma vediamo, con il presidente Setti c’è un ottimo rapporto. Alla Juve in bocca al lupo, sarebbe importante che un’italiana vincesse la Champions League'.
JUVENTUS
L'attaccante della Juventus, Fernando Llorente: 'Chiaro che il pensiero maggiore era rivolto al Barcellona, eppure ce la siamo giocata bene. Buona risposta da parte della squadra, peccato solo per il rigore sbagliato che poteva chiudere la partita in anticipo. Meritavamo di vincere, per le molte occasioni create. Ora arriva Berlino e una partita cruciale: finora c'è stata calma e tranquillità, poi arriverà la tensione. Ma vedo l'atmosfera giusta all'interno dello spogliatoio. Cercheremo di arrivare al massimo a sabato prossimo: nella miglior forma possibile sotto molti punti di vista'.
VERONA
L'attaccante del Verona, Luca Toni: 'Domani la partita dell’Inter me la guardo rilassato, a meno che Icardi non faccia tre gol potrei tornare capocannoniere a 38 anni, una bella soddisfazione. Se faccio tanti gol è merito dei miei compagni che mi permettono di segnare. Bravo Rafael, la sua parata è stata più di un gol. Sicuramente non mi agito per la classifica cannonieri, è stata comunque un’annata fantastica, vincerla sarebbe qualcosa di speciale non solo per me, ma per tutta la società Verona, i miei compagni e la tifoseria. Stasera si festeggerà tutti insieme, è stata una stagione fantastica. Se vinco? Dovrò fare un regalo a tutta la squadra. Il futuro? Sono dell’idea di continuare, ma vediamo, con il presidente Setti c’è un ottimo rapporto. Alla Juve in bocca al lupo, sarebbe importante che un’italiana vincesse la Champions League'.
JUVENTUS
L'attaccante della Juventus, Fernando Llorente: 'Chiaro che il pensiero maggiore era rivolto al Barcellona, eppure ce la siamo giocata bene. Buona risposta da parte della squadra, peccato solo per il rigore sbagliato che poteva chiudere la partita in anticipo. Meritavamo di vincere, per le molte occasioni create. Ora arriva Berlino e una partita cruciale: finora c'è stata calma e tranquillità, poi arriverà la tensione. Ma vedo l'atmosfera giusta all'interno dello spogliatoio. Cercheremo di arrivare al massimo a sabato prossimo: nella miglior forma possibile sotto molti punti di vista'.