AFP/Getty Images
CM STADIO: Torino-Milan 1-1
I tifosi di casa hanno riempito l'Olimpico, e sono ancora preda dell'onda emozionale della mattinata che ha visto partire la ricostruzione della propria casa, il Filadelfia; quelli ospiti invece sintetizzano la situazione con striscioni che dicono a “società e giocatori” che “per questa curva che sempre vi incoraggia, siete già all'ultima spiaggia”. Ventura recupera Baselli e fa riposare Vives, Mihajlovic regala il debutto stagionale da titolare ad Alex e al grande ex di serata, Cerci (fischiato da un settore limitato dello stadio). Il primo tempo si disputa con buona intensità, anche se latitano le conclusioni in porta: i cross degli uomini di Ventura spesso non arrivano per poco al destinatario, e così le uniche due conclusioni sono di marca milanista, al 24' con Montolivo che da fuori area costringe Padelli al tuffo rasoterra, e alla mezz'ora con una punizione di Bonaventura fuori di pochissimo. Molti falli, specie da parte dei granata, mentre il Milan che nell'ultimo quarto d'ora esercita un certo predominio territoriale. La ripresa parte con Vives per Gazzi (si era fatto male in uno scontro con Kucka), e dopo un quarto d'ora la superiorità rossonera si concretizza con tre minuti di panico per la difesa di casa, altrimenti ottima. Prima, Bonaventura sembra trovare un rigore, ma l'intervento di Maxi Lopez è appena fuori area (Gervasoni, incerto e pessimo, non fischia nulla); poi Bacca, entrato da 8 minuti, tocca il suo primo pallone trovandosi stranamente solo davanti al dischetto, e bucando Padelli. E dopo pochi respiri, ancora il colombiano beffa il fuorigioco granata, Padelli esce bene ma sul secondo tocco della punta Glik deve salvare sulla linea. Qui, parte la reazione del Toro. Al 69' Baselli fa le prove generali sfiorando il palo; tre minuti più tardi, infila un incerto Diego Lopez ricevendo la sponda di petto del neoentrato Belotti. Negli ultimi minuti un contropiede porta Maxi a calciare, senza superare l'omonimo portiere del Milan che stavolta blocca, e Acquah con un tiro improvviso a regalare un brivido; al minuto 93', Belotti lanciato da Maxi va giù dopo un contrasto con Abate, Gervasoni sorvola, Sullo (vice di Ventura) si infuria e viene espulso. I granata si svegliano solo nell'ultima mezz'ora, ma è sufficiente per fermare la squadra di Mihajlovic, la quale esercita a lungo una supremazia che però traduce in pochissime opportunità concrete.
TORINO
L'attaccante del Torino, Andrea Belotti: “Penso di essere entrato bene, stasera; sì, sono soddisfatto. Certo in quel momento stavamo giocando a tre punte ed era più facile che arrivassero occasioni da rete. Si può ripetere il tridente? Lo proviamo spesso in allenamento, perchè no. Stasera il Milan ci ha concesso pochissimo nel primo tempo, poi nella ripresa il gioco si è maggiormente aperto; prima entrambe si sono difese, poi entrambe hanno attaccato. Il mio gol arriverà sicuramente, non è un'ossessione. Intanto continuo ad assimilare gli schemi del Mister, che deciderà di volta in volta chi deve giocare”.
MILAN
Il difensore del Milan, Ignazio Abate: “Questa partita ci dice che siamo migliorati, parlo specialmente di noi difensori che siamo stati molto criticati; abbiamo fatto dei passi avanti, siamo stati più solidi. Però non abbiamo vinto, forse perché manca un po' di furbizia, o di cattiveria, nei momenti giusti. Rispetto a quello che ci ha chiesto il Mister, non siamo riusciti ad assistere al meglio Cerci, avremmo dovuto cercarlo di più. Ma rispetto alla gara contro il Napoli abbiamo fatto, ripeto, dei passi in avanti, e ora dobbiamo proseguire così credendo in noi stessi e nel lavoro che facciamo ogni giornocon Mihajlovic”.
TORINO
L'attaccante del Torino, Andrea Belotti: “Penso di essere entrato bene, stasera; sì, sono soddisfatto. Certo in quel momento stavamo giocando a tre punte ed era più facile che arrivassero occasioni da rete. Si può ripetere il tridente? Lo proviamo spesso in allenamento, perchè no. Stasera il Milan ci ha concesso pochissimo nel primo tempo, poi nella ripresa il gioco si è maggiormente aperto; prima entrambe si sono difese, poi entrambe hanno attaccato. Il mio gol arriverà sicuramente, non è un'ossessione. Intanto continuo ad assimilare gli schemi del Mister, che deciderà di volta in volta chi deve giocare”.
MILAN
Il difensore del Milan, Ignazio Abate: “Questa partita ci dice che siamo migliorati, parlo specialmente di noi difensori che siamo stati molto criticati; abbiamo fatto dei passi avanti, siamo stati più solidi. Però non abbiamo vinto, forse perché manca un po' di furbizia, o di cattiveria, nei momenti giusti. Rispetto a quello che ci ha chiesto il Mister, non siamo riusciti ad assistere al meglio Cerci, avremmo dovuto cercarlo di più. Ma rispetto alla gara contro il Napoli abbiamo fatto, ripeto, dei passi in avanti, e ora dobbiamo proseguire così credendo in noi stessi e nel lavoro che facciamo ogni giornocon Mihajlovic”.