E' uno Spezia senza capo né coda quello che ha ragione di un Varese che meriterebbe sicuramente ben altro, considerando soprattutto che la squadra dell'ex capitano spezzino dell'era Mandorlini affronta l'ultima mezz'ora in dieci. Alla squadra di Mangia, dunque, tre punti per continuare a restare nel gruppo che aspira alla post-season, mentre quella di Sottili, nonostante la sesta sconfitta consecutiva, sarebbe ai play-out. L'impatto sul match da parte dei bianchi di casa è notevole: cinque minuti che fanno pensare ad altro, con quattro angoli e un Varese stretto alle corde, e invece alla prima uscita sono gli ospiti che passano. Al 14' Zecchin scodella per Oduamadi, il quale fa da torre per Momentè - che Magnusson si perde nell'area piccola -; il tocco dell'attaccante lombardo mette fuori causa Leali. Lo Spezia si specchia nella manovra compassata di Gentsoglou e così per pervenire al pareggio ci vuole un'invenzione di Sammarco, il quale al 21' dai 30 metri fa partire un siluro che colpisce la parte interna della traversa con la palla che esce fuori dallo specchio. Ebagua (in sospetto fuorigioco) è il più lesto e di destro mette alle spalle di Bastianoni. Ma è un lampo nel buio. Al 23' Bjelanovic arriva tardi in scivolata e al 45' è Leali che mette i brividi a tutti non trattenendo la sfera nell'area piccola. In pieno recupero il gol che vale i tre punti. Dall'angolo impatta Lisuzzo, su cui Bastianoni compie un autentico miracolo; la sfera resta lì, Gentsoglou si avventa e viene steso da Bjelanovic. Dal dischetto Ferrari mette dentro da manuale. Nella ripresa c'è solo il Varese, nonostante l'inferiorità numerica, con lo Spezia che non riesce mai ad imbastire un'azione mentre al 76' Leali si deve superare sulla semigirata di Momentè.