La gara tra Reggina e Latina accentua le rispettive situazioni di classifica, e lo 0-1 firmato Jonathas fa sprofondare gli amaranto verso la Lega Pro, mettendo ulteriormente le ali ai pontini che sognano la promozione. L'alba del match promette bene: Paolucci e Jonathas sprecano due facili occasioni, mentre dall'altra parte manca il guizzo a Fischnaller, e Iacobucci è attento sulle bordate di Dumitru e Sbaffo. Poi i ritmi si abbassano, il Latina prende la superiorità numerica a centrocampo ma il possesso è sterile. Gagliardi e Zanin provano a leggere la gara nella ripresa, rinunciando a Strasser e passando al 4-2-3-1. Dal canto suo, Breda si affida Ghezzal ma rinuncia quasi subito al tridente, preferendo Morrone a Paolucci nel finale. Le sostituzioni non sembrano incidere, ma all'87' Frascatore e soprattutto Pigliacelli combinano la frittata: il primo perde banalmente palla nella propria metà campo, il secondo sbaglia l'uscita e consente a Jonathas di controllare in area e metterla nel sette. La Reggina non ha più tempo e forza per recuperare, e conosce l'ennesima sconfitta di un campionato ormai compromesso. Il Latina viaggia sulle ali dell'entusiasmo, raccoglie l'ennesimo colpo esterno e si piazza al quarto posto, a due lunghezze dall'Empoli. REGGINA
L'attaccante della Reggina, Manuel Fischnaller: 'Non era facile trovare spazi, il Latina era messo bene dietro. Volevamo attaccarli alti, con Dumitru e Di Michele. Io dovevo annullare Viviani, e nel primo tempo abbiamo fatto bene. Non abbiamo sicuramente demeritato. Se capissimo i nostri problemi di tenuta, li avremmo già risolti. La differenza di prestazione tra primo e secondo tempo non l'ho notata. Oggi si poteva vincere ed abbiamo perso di nuovo, non so quale sia il problema. L'intesa non manca, le punte cercano di fare i movimenti giusti. Gli errori individuali ci sono e ci condannano'. LATINA
L'attaccante del Latina, Jonathas: 'Siamo venuti a Reggio Calabria per fare la nostra partita e abbiamo raccolto tre punti, tramutando in campo il lavoro settimanale. La Serie A? Sognare non è proibito. Continuiamo così. Mancano nove partite, adesso è il lavoro che conta. Difficile dire chi temiamo di più, tra le dirette concorrenti. Pensiamo solo a lavorare. L'uscita di Pigliacelli sul mio gol? L’ho messa dentro, questo è l’importante'.
