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Jimenez si è preso il Milan ma il Real Madrid può riprenderlo: la situazione, i piani del club e l'intreccio con Theo
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LA SITUAZIONE - Jimenez è arrivato al Milan nell'estate 2023 dal Real Madrid. Dodici mesi dopo, lo spagnolo è stato riscattato per 5 milioni di euro, diventando quindi a tutti gli effetti del Milan, fino al 2028. I Blancos però si sono tenuti il diritto di riprenderselo, pagando circa 9 milioni nel 2025 o 12 milioni nel 2026. Le prestazioni però ora parlano chiaro e spingono Moncada, Ibrahimovic e la dirigenza rossonera a provare a cambiare i termini dell’accordo, magari a rinegoziarli come riporta la Gazzetta dello Sport e come fatto in passato con Brahim Diaz. Anche il trequartista aveva fatto questo stesso percorso ed era rimasto per tre stagioni in rossonero, prima di tornare definitivamente in Spagna.
PALLA AL REAL – Sarà insomma il Real Madrid a decidere il futuro anche del terzino. Gli spagnoli sono attesi a quella che si preannuncia una rivoluzione in estate a partire dalla panchina fino a una rosa che necessiterà di un restyling anche in un ruolo, quello dei terzini, parecchio scoperto. In questo senso forze fresche come quelle di Jimenez potrebbero tornare utili anche se è prematuro provare a individuare i piani di Florentino Perez. Intanto il classe 2005 lavora e si gode il momento: dopo una prima parte di stagione passata con il Milan Futuro, ora Fonseca pare essersi accorto di lui e non gli sta lesinando fiducia e minuti.
THEO – Il futuro di Jimenez si lega a doppia mandata con quello del giocatore che lui stesso è stato chiamato a sostituire, quel Theo Hernandez che sta vivendo forse il momento peggiore della sua carriera. Il rinnovo con il Milan è ancora in stallo nonostante la volontà del giocatore di restare al Milan, confermata dall’agente Quilon di recente passato per casa Milan. Anche un rinnovo ponte non è da escludere: in questo modo il club acquisirebbe forza contrattuale e potrebbe non dover vendere il giocatore a prezzo di saldo nel caso in cui si decida appunto di poter fare a meno dell’ex Alaves. Le due situazioni insomma sono in divenire e legate l’un l’altra in quella fascia mancina che, da anni, è il segreto dei successi milanisti. Per Jimenez la palla è nel campo del Real, per Hernandez in quella del Milan e ogni scenario per ora è aperto.