Continua il mal di pareggio per ilPerugia, che non va oltre lo 0-0 in casa contro l'Avellino. L'imperativo per entrambe è quello di vincere, ma il primo tempo delude le aspettative, regalando un gioco poco spettacolare con poche occasioni da gol. I padroni di casa tengono in mano la partita, producendo però solo uno sterile possesso di palla. Gli unici tiri in porta che vengono sono da fuori area: il più pericoloso è quello di Perea al 17', che impensierisce il portiere Gomis costringendolo alla deviazione in angolo. Dall'altra parte né Arrighini né Castaldo riescono a incidere. Il primo tempo si conclude a reti inviolate. Nella ripresa è sicuramente il Perugia a crederci di più e a cercare la rete della vittoria, ma le punte biancorosse sono poco ispirate. Gli ospiti pensano solo a difendere, lasciando praticamente a Provedel i guanti puliti. La partita sta volgendo al termine, quando all'89' Perea ben servito da Fazzi scatta in area e viene atterrato da Filkor, subentrato nella ripresa: rigore per i padroni di casa ed espulsione del giocatore biancoverde. Dal dischetto si presenta Taddei, ma il numero dieci biancorosso si lascia ipnotizzare dal portiere Gomis. La partita finisce così, con uno 0-0 che non serve a nessuno. L'Avellino riporta a casa un punto praticamente senza mai tirare in porta. Il Perugia, nel giorno del ricordo della scomparsa del vecchia bandiera biancorossa Renato Curi, non riesce a mettere fine alla serie di pareggi, e a regalare ai suoi tifosi la gioia dei tre punti. PERUGIA
Il tecnico del Perugia, Andrea Camplone: “Peccato, ci è mancato solo il gol. Siamo tornati brillanti come ad inizio campionato, abbiamo fatto una buona prova, peccato per il rigore sbagliato alla fine della partita. Incontrare l'Avellino non è mai semplice, è una squadra che si chiude bene. Ma sono soddisfatto dei miei ragazzi. Questa per noi era una serata speciale, a ricordo di Renato Curi, e ci tenevamo tantissimo a fare risultato. Ma la squadra non ha niente da recriminare, ha dato tutto in campo. Nel secondo tempo sicuramente abbiamo fatto meglio. Mi dispiace per l'espulsione, è stato un po' troppo fiscale l'arbitro. Stiamo lavorando bene, con intensità, purtroppo è un periodo un po' nero, speriamo di sbloccarci al più presto. Bisogna continuare a lavorare, la strada presa è quella giusta". AVELLINO
Il tecnico dell’Avellino, Massimo Rastelli: “Siamo una squadra compatta, tutti si aiutano e si sacrificano, perché nel calcio bisogna fare le due fasi tutti e undici. Con questi ritmi di tre partite alla settimana non è facile, bisogna badare al sodo, e oggi ci siamo riusciti. Gomis ha fatto una parata straordinaria, sul rigore è stato strepitoso. Il Perugia ha fatto più la partita, ma non ha avuto occasioni lampanti. Noi abbiamo cambiato tanto rispetto all’anno scorso, è normale che qualcosa lo paghiamo, soprattutto in difesa. I giovani ti danno tanto, ma a volte peccano di inesperienza. Sono comunque contento dei miei giocatori”.