Doccia gelata per Christian Panucci al debutto sulla panchina del Livorno: il Cittadella espugna lo stadio Armando Picchi con un penalty di Sgrigna. Il nuovo mister labronico non stravolge l'assetto tattico ereditato e propone Galabinov a supporto di Vantaggiato, ma nessuno dei due riesce ad incidere. Dopo mezz'ora al cloroformio ecco l'episodio che sblocca la gara: è il 38' quando Galabinov ferma con la mano il colpo di testa di Pellizzer sugli sviluppi di una punizione dalla destra. Rigore tutta la vita, che Sgrigna è glaciale nel trasformare con una conclusione dritto per dritto. Il Livorno prova a scuotersi subito con Jelenic, ma la sua conclusione al 41' è troppo debole per impensierire Pierobon. Nella seconda frazione gli amaranto tentano subito il forcing, ma le loro velleità vengono ghigliottinate sul nascere dalla follia di Bernardini che, già ammonito, stoppa il pallone con la mano al 57': doppiogiallo e Livorno in dieci. Gli uomini di Panucci non accettano di sprofondare e, un minuto dopo, Luci borseggia un pallone al limite dell'area e conclude a lato di un nulla. È un sussulto illusorio: il Cittadella controlla agevolmente con l'uomo in più e i padroni di casa ci provano soltanto con due punizioni sballate di Vantaggiato. Foscarini sbanca Livorno e conquista tre punti d'oro, mentre l'esordio di Panucci non finirà negli annali. LIVORNO
L'allenatore del Livorno, Christian Panucci: "È chiaro che speravo in un inizio diverso, ma non sono certo abbattuto. Prendo il buono che i ragazzi sono riusciti a fare, anche perché oggi è mancata un po' di buona sorte. Dovevamo cercare di controllare di più il gioco, di tenere noi la palla per mantenerli lontani dalla nostra area, ma non sempre ci siamo riusciti. Ovviamente dopo l'espulsione tutto si è complicato. È stata un'ingenuità, se c'è stata, perché ho qualche dubbio al riguardo. Questa è una squadra con valori importanti: siamo convinti di poter dire ancora la nostra in questo campionato e lo dimostreremo". CITTADELLA
L'allenatore del Cittadella, Claudio Foscarini: "Venire qui a vincere non è facile per nessuno. Noi ci siamo riusciti, tenendo un atteggiamento nervoso e fisico perfetto. Faccio i complimenti ai miei ragazzi per l'interpretazione della gara: anche quando eravamo in parità numerica non abbiamo mai rischiato nulla. L'espulsione? Non giudico più le decisioni arbitrali. A volte capita a noi, altre agli avversari. La mia squadra ha delle qualità e le ha dimostrate anche oggi, contro un avversario molto forte: l'importante è mantenere sempre alta la soglia della concentrazione e pensare ad una gara alla volta, come se fossero tutte finali".
