CM STADIO: Gubbio-Catanzaro 1-1
Non si fanno male Gubbio e Catanzaro nell'ultima recita di un'annata che per entrambe aveva già detto tutto quel che c'era da dire. Al 'Barbetti' è soprattutto il giorno dell'addio di Alessandro Sandreani, il capitano degli eugubini che appende le scarpe al chiodo dopo 11 stagioni in rossoblù e 368 presenze complessive. Sul campo non c'è molta voglia di darsi battaglia, ma nel finale di primo tempo Carboni col ginocchio beffa Venturi sugli sviluppi di un'azione nata dalla bandierina portando un po' a sorpresa i calabresi in vantaggio. Il Gubbio reagisce prontamente in avvio di ripresa, con Caccavallo che pesca Palermo nel cuore dell'area, abile a girare a rete di testa sul palo lontano. Nel finale D'Agostino e Bazzoffia si mangiano i palloni del possibile sorpasso definitivo, ma il palcoscenico è tutto per Sandreani, osannato dal pubblico di casa e applaudito anche dagli sportivissimi tifosi ospiti giunti in Umbria al seguito della squadra giallorossa.
GUBBIO
Il capitano del Gubbio, Alessandro Sandreani, nel giorno dell'addio, è letteralmente sommerso dall’abbraccio della sua gente e a fatica trova le parole per descrivere la sua emozione: 'È incredibile constatare quanto è grande l'amore che i tifosi eugubini hanno nei miei confronti. C'è quasi scappata una lacrima, del resto non potrebbe essere altrimenti. Lascio con la consapevolezza di aver dato tutto. Quando arrivai, nel 2002, la squadra stava vivendo un piccolo sogno in C2 e disputare i play-off all'epoca equivaleva a giocare in Champions League. Undici anni dopo siamo stati in grado di conquistare una salvezza in Prima Divisione e non è affatto una roba di poco conto. Il mio futuro? C'è un dialogo ben avviato con la società, mi sento legato a questa piazza e penso e spero che ci sarà posto per me, magari partendo dalle giovanili'.
Anche il direttore sportivo Stefano Giammarioli è prossimo ai saluti (lo attende la Cremonese): 'Domani sera avrò un incontro a cena con Fioriti nel quale prenderemo di comune accordo una decisione anche sul mio futuro. La gara odierna ci lascia un po' di amaro in bocca perché volevamo vincere e fare un ultimo regalo al nostro capitano, ma il Catanzaro s'è dimostrata squadra viva e per nulla rinunciataria. Non è stata una stagione facile, ma la salvezza ottenuta con 90' di anticipo ci ripaga di tanti sacrifici'.
CATANZARO
Il tecnico del Catanzaro, Salvo D'Adderio: 'Anche se avevamo centrato l’obiettivo salvezza già da una settimana siamo stati di parola e ce la siamo venuta a giocare a viso aperto. Forse avremmo dovuto gestire meglio il vantaggio, ma il Gubbio è stato bravo a riprenderci subito dopo l'intervallo. Abbiamo avuto la palla del nuovo vantaggio, ma a conti fatti il pari ci può stare. Nel mio piccolo speravo tanto di chiudere bene questo trittico insolito di gare alla guida della squadra, cancellando anche la sensazione di non aver fatto ciò che dovevamo fare in relazione alla gara con l'Avellino di domenica scorsa. C'è stata la reazione, c'è stata la prestazione, tutto sommato è venuto anche il risultato. Un grazie va ai nostri tifosi che ci hanno seguito anche così lontano. Il mio futuro? Parlerò presto con la società per capire se ci sono i margini per proseguire assieme'.