La prima volta non si scorda mai, nel bene o nel male. Lo sa bene l'Entella di Luca Prina, all'esordio assoluto in Serie B contro il Bari di Devis Mangia. La favola della matricola dura fino al 67', quando Caputo riporta alla realtà il 'Comunale' di Chiavari: 1-0 della corazzata biancorossa, seguito dal raddoppio capolavoro di Galano ad un minuto dal 90'. Eppure, la partenza è tutta di marchio biancoceleste: il 4-3-1-2 di Prina impreziosito dal nuovo acquisto Battocchio prende alla sprovvista un Bari in formazione tipo. Il primo vero brivido è di fattura ligure con Battocchio che si impossessa di un pallone vagante sula trequarti e verticalizza per Sansovini: il suggerimento deviato dalla difesa ospite rischia di ingannare Donnarumma che salva con un colpo di reni. Tuttavia, gioco fermo per offside di Sansovini. Al 26' è ancora l'Entella a prendere l'iniziativa con Di Tacchio: il sinistro di controbalzo del regista biancoceleste rimbalza proprio davanti a Donnarumma, attento nel bloccare in un tempo la sfera. Il Bari si scrolla e va all'attacco con Caputo che prende le misure alla porta di Pelizzoli con due girate di testa. Il primo gol della stagione dell'Entella sembra arrivare al 41': Sansovini è premiato da un rimpallo di Troiano e batte Donnarumma con un siluro, ma Baracani fischia il fuorigioco. Nella ripresa la qualità del Bari prende il sopravvento. Al 47' Sabelli mette in mezzo dalla destra, Russo tocca per spiazzare gli attaccanti avversari spedendo il pallone sul palo alla destra di un Pelizzoli ormai rassegnato. L'undici di Mangia spinge sull'acceleratore, prediligendo la corsia destra occupata da Sabelli e Galano. Al 63' Troiano fa alzare in piedi il Comunale con un destro destinato all'incrocio deviato in angolo dal plastico Donnarumma. Di fatto, la partita dell'Entella finisce qui. Sul ribaltamento, De Luca duetta con Stefanovic che da due passi opta per un improbabile pallonetto, graziando Pelizzoli. Prove generali per il vantaggio che arriva al 67': Calderoni scende sulla sinistra e pesca in mezzo il ben appostato Caputo che trova lo 0-1 superando Pelizzoli sul secondo palo. Il Bari vuole il colpo del ko, ma Pelizzoli non ci sta e si oppone prima alla punizione da scuola calcio di Galano e dopo al diagonale velenoso di Stefanovic. L'Entella è in affanno, ma resta in piedi. Prina tenta il tutto per tutto, Mangia si copre e rimpolpa il centrocampo. I liguri hanno perso la brillantezza della prima frazione e tentano di gettare il cuore oltre l'ostacolo, invano: ad un minuto dal 90', infatti, Galano chiude i giochi con un delizioso sinistro a giro 'alla Del Piero' che va ad insaccarsi all'incrocio dei pali. ENTELLA
L'allenatore dell'Entella, Luca Prina: 'Finché siamo riusciti a tenete i ritmi alti abbiamo compensato la differenza tecnica, quando poi è calato il ritmo è venuta fuori la qualità con delle giocate sugli esterni che hanno deciso la partita. Sansovini? Rientrava da un infortunio importante, deve riprendere la condizione. Spesso ci è mancato l'ultimo tocco: sarebbe stato importante essere in vantaggio, ma il livello dell'altra squadra è di primissima fascia. La fotografia è come quella che immaginavo: spiace perdere ma fa parte del percorso che dobbiamo affrontare. Penso che sarebbe stato complicato fare di più: avremmo dovuto tenere quel ritmo feroce del primo tempo per l'intera partita, ma non è facile. La svolta è arrivata quando abbiamo abbassato l'intensità. In più, non dimentichiamo che a calcio giocano due squadre: la grandissima qualità del Bari ha avuto la meglio. Abbiamo preso atto della realtà della Serie B: dobbiamo ripartire guardando all'ottima prestazione della prima ora di gioco' BARI
L'allenatore del Bari, Devis Mangia: 'Venire a far risultato qua sarà complicato per tutti. L'Entella sarà pure una matricola, ma son convinto che farà un campionato importante. Faccio i complimenti alla squadra di Prina ma anche ai miei ragazzi perché dopo un primo tempo intelligente hanno fatto vedere cose interessanti nella ripresa. Siamo stati squadra. Pur avendo sbagliato alcune giocate nei primi 45', non abbiamo mai perso compattezza: è una caratteristica determinante in un campionato come questo. Se c'è questa, possono emergere le qualità. Ma la prima cosa è restare uniti. Il cambio Stoian-Stefanovic? Abbiamo giocatori che partono dall'inizio, altri sono più adatti a subentrare. I ragazzi devono capire che molto spesso la partita è indirizzata da chi entra dalla panchina. Due virtù sono fondamentali per affrontare la Serie B: la pazienza e l'equilibrio, nell'affrontare le partite e poi realizzarle. Lo spirito e l'atteggiamento visti stasera sono quelli giusti. E sono convinto che i margini di miglioramento di questa squadra siano amplissimi.