Nessuna rete, un punto a testa. Il pari del 'Bentegodi' regala un punto di speranza a Chievo e Siena. Per i toscani fa morale. Al gruppo Corini serviva invece una prova più convincente. Niente di decisivo. Ma Chievo e Siena si giocano punti pesanti in chiave salvezza. Squadre abbottonate, rischi zero. Il primo tempo scivola via incolore sotto il cielo di piombo che fa da scenario ad una partita che non vuole saperne di decollare. Il Siena si abbottona bene dietro e riparte per punzecchiare. Il Chievo sceglie di fraseggiare. Tanti errori di misura non aiutano le due squadre a costruire situazioni interessanti. Il taccuino? Quasi vuoto. Al 5' Calaiò ruota la testa e consegna il pallone al petto di Sorrentino. Bisogna aspettare poi la ripresa per segnalare qualcos'altro di interessante. Al 46' Calaiò si coordina di testa e coglie la traversa. Brivido anche per Pegolo al 54', su cross di Dramè Neto sporca la palla che coglie la traversa. C'è sempre Calaiò in agguato. L'attaccante napoletano - è il 68' - raccoglie un cross dalla destra di Sestu, ma di testa non inquadra la porta. Nella parte finale della gara altre punzecchiate di qua e di là. Samassa viene espulso per somma di ammonizioni. Eccessivo, pare, il secondo giallo alzato dall'arbitro Massa per simulazione.