CM STADIO: Carpi-Spezia 0-0
CARPI
Il direttore sportivo del Carpi, Cristiano Giuntoli: "I primi venti minuti abbiamo fatto un po' fatica, poi siamo cresciuti e la seconda frazione è stata a senso unico. Abbiamo avuto tante occasioni, ma non abbiamo concretizzato. Siamo contenti della prestazione. Dispiace sempre parlare degli assenti, ma il Carpi sta vivendo un momento particolare con qualche defezione di troppo. Il campionato di serie B è lungo, continuiamo a lavorare a testa bassa. Il caso Lotito? Riporto le parole del comunicato. Sono dichiarazioni che ci hanno un po' sconcertato e fatto male, ma noi dobbiamo pensare a lavorare come abbiamo fatto in questi anni. Penso siano parole che abbiano fatto male al calcio. Noi non possiamo fare altro che continuare a lavorare, senza lamentarci e senza creare alibi. Gli alibi sono dei deboli e noi non lo siamo. Negli anni, insieme alla tifoseria, abbiamo coltivato una cultura di rispetto anche delle opinioni altrui. Penso che oggi lo abbiamo dimostrato".
L'allenatore del Carpi, Fabrizio Castori: "Può capitare di sbagliare un calcio di rigore, ma sotto l'aspetto della prestazione la squadra ha disputato una buona gara. Non ho nulla da eccepire. Abbiamo affrontato una squadra forte: ben coperta dietro, in grado di palleggiare a centrocampo e con due attaccanti, Nenè e Catellani, che sono da Serie A. Purtroppo ci è mancata la zampata finale, ma sotto l'aspetto della prestazione abbiamo fatto bene. Il caso Lotito? Non entro in merito a situazioni di cui ha già parlato la società con un comunicato, noi siamo sereni. La società mi ha chiesto di non parlare di queste cose e mi attengo a questo. L'unica cosa che posso dire è che noi stiamo facendo un campionato entusiasmante, coinvolgente e, qualora dovessimo centrare la promozione, sarebbe una bellissima realizzazione di un sogno. Secondo me, darebbe una bella immagine al calcio italiano".
SPEZIA
L'allenatore dello Spezia, Nenad Bjelica: "Non so perché sono stato espulso, non ho detto nulla. Pensavo, infatti, che stesse cacciando qualcun altro. Quella di espellermi diventa un'abitudine, però non mi cambieranno. Io sono un uomo che vive di emozioni e voglio che siano così anche i miei giocatori. Sembra che non si possa parlare con educazione, non si può cercare di partecipare, di aiutare. Sono più protagonisti di noi e lo stanno dimostrando. Sono qui da sette mesi e ho visto tante cose che non capisco. Non capisco il regolamento. Non capisco quando è fallo, quando è rigore e quando non lo è. La partita? Penso che sia un pareggio giusto. Noi abbiamo giocato meglio il primo tempo, il Carpi il secondo. Dopo il rigore parato da Chichizola dobbiamo essere contenti per il pareggio anche se abbiamo avuto le nostre occasioni da gol".