Nell'anticipo della 20ma giornata di Prima Divisione, sotto una pioggia battente e un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, l'Avellino si impone 3-2 a Barletta al termine di una partita ricca di colpi di scena. Dopo una prima fase di studio, al 16' la prima occasione da goal porta la firma dei padroni di casa: De Leidi in spaccata colpisce in pieno la traversa sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto sulla trequarti da Allegretti. La risposta degli irpini non si fa attendere e arriva quattro minuti piu tardi con De Angelis che si fa anticipare al momento di concludere a rete. Al 32' ospiti ancora pericolosi con Castaldo che dalla destra lascia partire un tiro che si spegne largamente fuori senza impensierire Liverani. Il primo tempo scivola via senza ulteriori emozioni, con le due squadre che battagliano in mezzo al campo reso un pantano dalla pioggia abbondante. Nella ripresa succede di tutto. Barletta in vantaggio al 58' grazie ad una chirurgica punizione di Allegretti che batte imparabilmente De Masi. Dieci minuti dopo il raddoppio: ancora Allegretti su punizione crossa per Burzigotti che svetta di testa e porta a due le reti di vantaggio per i biancorossi. Ma due minuti dopo gli ospiti tornano in partita sfruttando una disattenzione della difesa barlettana; Izzo realizza da pochi passi. I padroni di casa accusano il colpo, e l'Avellino si porta in parità al 78' grazie a Castaldo che sfrutta una papera di Liverani e insacca a porta sguarnita. Ma non è finita: cinque minuti più tardi ancora Castaldo dalla destra mette al centro per il neo entrato Zigoni che completa la rimonta con un piatto semplice semplice. Termina 3-2 per gli ospiti che balzano temporaneamente in testa alla classifica.

BARLETTA

L'allenatore del Barletta, Raffaele Novelli: 'Penso sia stato merito della forza dell'Avellino, abbiamo tenuto bene il campo e non abbiamo concesso niente fino al 2-0. Abbiamo fatto gol su grandi giocate di Allegretti e Burzigotti, ma abbiamo poi commesso l'errore di un clamoroso calo di attenzione sul 2-0, pensando di aver conquistato la partita. Non siamo stati bravi e di conseguenza abbiamo subito nel finale: è salita dentro di noi la paura e di conseguenza ci siamo abbassati troppo. L'Avellino è una grande squadra ma noi ci abbiamo messo del nostro. Non è stata una vittoria immeritata per loro, hanno saputo approfittare dei nostri errori. Alla fine non abbiamo saputo far viaggiare la palla, abbiamo subito pericolose ripartenze. Se c'è la giusta attenzione in una squadra che deve salvarsi, bene, altrimenti è un errore. Se lavoriamo su ogni dettaglio e poi su un calcio piazzato, come sull'1-2 di Izzo, lasciamo tre-quattro calciatori liberi, allora buttiamo all'aria il lavoro'.

AVELLINO

L'allenatore dell'Avellino, Massimo Rastelli: 'La partita è stata equilibrata in avvio, sicuramente eravamo bloccati a livello psicologico dopo le due recenti sconfitte. Il doppio vantaggio del Barletta ci ha quasi liberati: è stato l'episodio che ha cambiato volto alla gara. In pochi minuti poi abbiamo fatto due gol e abbiamo ribaltato una gara che sembrava compromessa. L'ingresso in campo di Bariti, Zigoni e Millesi ha dato qualcosa in più alla squadra: quando il Barletta è venuto meno noi siamo usciti con prepotenza e ci è stato restituito quanto perso nelle ultime due partite. Millesi in panchina? E' stata una scelta concordata, abbiamo tante scelte in avanti, ma lui ha un grande carattere e un grande senso di professionismo. Per la prima volta arrivavamo da due sconfitte, e aver subito il 2-0 ci ha quasi spronati'.