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  • CM SHOW. Il derby dei comici, Fontana: 'Il Milan non sarà tont'

    CM SHOW. Il derby dei comici, Fontana: 'Il Milan non sarà tont'

    • Germano D'Ambrosio

    Sfottò, scaramucce, tormentoni. Storie di derby in Italia, e non di un derby qualsiasi: Milan-Inter, stagione 2010/2011, girone di ritorno. Ci si gioca il predominio ai piedi del Duomo, ma anche in cima alla classifica. E se in casa Inter si sogna lo sgambetto, tra i tifosi del Milan è salda la convinzione di effettuare, con la stracittadina, l'allungo decisivo verso lo scudetto. Continua il viaggio di Calciomercato.com tra le due sponde a caccia di comici-ultrà, e all'ostentata spavalderia mostrata ieri dal nerazzurro Pucci, fa eco oggi il più prudente ottimismo del cabarettista rossonero Fabrizio Fontana, che con il primo spesso polemizza negli studi di Quelli che il calcio. Già 'James Tont' nonché improbabile concorrente di telequiz a Zelig, Fontana ha scaricato un po' di tensione ai nostri microfoni…

    Fabrizio, anche tu hai disdetto tutti gli impegni per sabato sera?

    'Ovvio, salta tutto. Mi hanno chiamato Obama, Putin e... anche quello nostro, ma niente da fare: devo vedere il derby'.

    Credi quindi che in questo derby ci si giochi davvero tutto, per il tricolore?
    'Non è realmente decisivo ai fini della classifica, ma emotivamente, a livello di stimoli che ci sono in gioco, è molto molto importante'.

    Stankovic ieri ha detto che l'assenza di Lucio conta più di quella di Ibrahimovic. Ho il sospetto che tu la pensi diversamente…
    'Innanzitutto chiedo che venga fatto immediatamente l'antidoping a Stankovic (ride, ndr). L'assenza di Ibrahimovic ovviamente pesa eccome, per due motivazioni. Innanzitutto per il suo strapotere fisico e di classe, e per le motivazioni che avrebbe avuto nell'affrontare la sua ex squadra. E poi per una questione tattica, e qui faccio vedere che non sono mica tont quando si parla di calcio: la squadra quest'anno è stata impostata su Ibrahimovic, come tipo di gioco. Non è Ibra-dipendenza, come dice qualcuno, ma poco ci manca…'.

    Non a caso, ci suggeriva Pucci, Ibra è il Milan...

    'Già, ma come del resto Eto'o è l'Inter. Fa reparto, svaria da una parte all'altra, è difficilissimo da marcare, ha un tiro micidiale. E in una gara dove conta solo il risultato, avere uno così è un vantaggio'.

    Pucci ieri è andato giù duro, e di sicuro leggerà questa intervista. È il tuo momento...
    'Caro Pucci, io che le so tutte, ti dico che sabato sera il Milan non sarà affatto tont. E comunque mi gioco la carta della scaramanzia: vincerà l'Inter di sicuro'.


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