CM SHOW. Parla Baz: 'Juve, più spazio per Giovinco!'
In pochi sanno che per il cabarettista Marco Bazzoni, conosciuto al grande pubblico per il personaggio del lettore multimediale Baz - con cui ha divertito il pubblico di 'Colorado Cafè' e di altre note trasmissioni televisive -, il calcio è una cosa molto seria. Tanto che, da ragazzo, ha provato pure a farne un mestiere. Calciomercato.com lo ha incontrato in esclusiva, tra una data e l'altra della sua lunga tournée estiva.
A Sassari alcuni ti ricordano come attaccante di belle speranze, nel Latte Dolce.
'Ho fatto tutta la trafila delle giovanili, fino ai 18 anni, poi ho iniziato a fare altri lavori. A parte qualche piccola apparizione tra Promozione e Prima categoria, non ho ottenuto granché. Nel calcio già a 15-16 anni ti accorgi se puoi prendere il volo per una grande squadra oppure no, quando inizi a girare nei campionati regionali poi è difficile fare il salto. Per fortuna che ora c'è la Nazionale Calcio Tv...'.
Già, ti ha dato la possibilità di fronteggiare anche grandi giocatori...
'Gente che vive e mangia con il pallone, un altro pianeta rispetto al mio. Una volta mi marcò Fabio Grosso, che aveva appena terminato il Mondiale del 2006: non ho visto un pallone neanche col binocolo, sapeva dove sarebbero arrivati i lanci mezz'ora prima'.
Per quale squadra batte il tuo cuore?
'Innanzitutto per la Sassari Torres: piano piano stiamo risalendo la china dopo il fallimento del 2008, quest'anno siamo stati promossi dall'Eccellenza alla Serie D. In serie A invece seguo la Juventus'.
Un'annata di grandi soddisfazioni, quest'ultima...
'Sì, finalmente si è visto un bel gioco. Io difficilmente guardo le partite in tv, a parte quando ci sono grandissime squadre come il Barcellona. Invece quest'anno per la prima volta mi sono trovato ad acquistare qualche gara dei bianconeri su Sky'.
Stai seguendo il mercato?
'Sì, ma è ancora presto per giudicare. Non credo nel colpaccio finale: se qualcuno degli attaccanti che abbiamo ora si sbloccasse seriamente, riuscendo a garantire una ventina di gol a stagione, e se Pirlo tenesse fisicamente, saremo comunque in grado di fare un'ottima Champions League. E poi, se fossi nei panni di Conte, darei molta fiducia a Giovinco: secondo me è bravissimo, in Nazionale non gli è stato dato lo spazio che meritava'.