Si dice che un freestyler nella vita non possa fare il calciatore. Un conto è fare il giocoliere per strada, un altro è mettere in mostra le qualità su un campo di calcio, dove ritmi e spazi sono completamente diversi. Ma per ogni tesi valida e dimostrata c'è sempre un'eccezione, che in questo caso ha un nome e un cognome: Isaac Cuenca. Classe 1991, l'esterno offensivo di Reus è l'ultimo prodotto uscito da La Masia, che negli ultimi anni ha formato gente del calibro di Pedro, Messi, Fabregas, Piqué eThiago Alcantara. Cuenca a differenza di molti dei suoi compagni ha conosciuto il Barcellona due volte, la prima tra il 2003 al 2006, la seconda e ultima nel 2010. In mezzo il ritorno a casa e tanto freestyle nelle strade della sua città natale. Dopo un anno positivo in prestito al Sabadell (4 gol in 32 partite), quest'anno Guardiola ha deciso di aggregarlo alla prima squadra, dove ha già lasciato il segno, in allenamento e in campo.

Esordio in Champions con il Viktoria Plzen, due gol in campionato, contro Maiorca e Levante e posizioni guadagnate nelle gerarchie di Guardiola. In scadenza a fine anno, in questi giorni sta discutendo il rinnovo fino al 2014. La sua ascesa va di pari passo al caduta vertiginosa di David Villa, che quest'anno non sta trovando il campo con regolarità. Le voci di una lite tra el Guaje e Messi riportate da alcuni media spagnoli sono state smentite dalla società, ma l'ex Valencia ha perso l'etichetta di intoccabile. Per questo a giugno non è escluso un suo addio, con Anzhi e Liverpool pronti ad accoglierlo.